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Cronaca

Intimidazioni ai politici, Campania maglia nera per il terzo anno di fila

Aggressioni, incendi, minacce sui social, soprattutto ai danni dei sindaci e soprattutto nella provincia di Napoli. I dati raccolti da Avviso Pubblico

La Campania ancora una volta è in testa alla classifica degli amministratori sotto tiro, per il terzo anno consecutivo, È quanto emerge dalla nona edizione del rapporto di Avviso Pubblico che censisce gli atti di minaccia e di violenza nei confronti degli amministratori locali e dei funzionari della Pubblica amministrazione.

La situazione in Campania e a Napoli

In totale, nel 2019 sono 92 i casi di intimidazioni registratisi in Campania. Seguono in fatto di regioni la Puglia (71 casi) e la Sicilia (66). Sono 52 i Comuni coinvolti dal fenomeno nel 2019, il 10% del totale in Campania. Al primo posto delle province c'è quella di Napoli, con 41 casi nonostante un calo del 13% rispetto al 2018. Seguono Roma (24 casi) e Cosenza (22), mentre al settimo posto c'è Salerno con 17 casi e al decimo Avellino con 15.

La situazione è negativa ma di lungo corso: nel triennio 2017-2019 Avviso Pubblico ha censito nella regione campana 271 casi, con una media di una minaccia ogni quattro giorni.

Sindaci sotto attacco

Il maggior numero di intimidazioni si riscontra in periodo di campagna elettorale, e le minacce sono rivolte sempre più in modo diretto agli amministratori e meno a familiari o collaboratori. I più colpiti sono i sindaci. Le aggressioni e gli incendi rappresentano le due principali tipologie di intimidazione messe in atto, mentre si conferma l'aumento dei casi sui social network.

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