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Cronaca

Clan Zagaria: perquisizioni e sequestri a parenti del boss

L'operazione della Guardia di Finanza interessa Casal di Principe, San Cipriano d'Aversa, Trentola Ducenta, Casapesenna, Bologna e Sanremo. Controlli anche a casa del padre e del fratello di Zagaria

Dopo l'arresto del boss Zagaria, preso lo scorso 7 dicembre dopo 16 anni di latitanza venerdì mattina all'alba è scattata la caccia ai parenti e agli affiliati di "Capastorta". La Guardia di Finanza, coordinata dal pm della Dda di Napoli, Catello Maresca, ha eseguito numerosi controlli in aziende riconducibili al clan.

Le perquisizioni sono finalizzate al sequestro di documentazione contabile ed extracontabile nonché di supporti informatici utili a ricostruire l'assetto dell'impero economico gestito dall'ormai ex primula rossa e dalla sua famiglia.

Perquisizioni anche a casa del padre, Nicola, dei fratelli Carmine e Pasquale, attualmente detenuti e Antonio. Tra gli oggetti sequestrati una piccola cassaforte nell'abitazione del padre e un libretto di pensione.

Nel corso delle attività si è proceduto anche al sequestro di denaro contante e di beni di lusso. Le perquisizioni hanno interessato Casal di Principe, San Cipriano d'Aversa, Trentola Ducenta, Casapesenna (il comune del Casertano dove è stato bloccato Zagaria), Bologna e Sanremo.

(ANSA)

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