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Cronaca

Michele Zagaria, spunta un altro covo-bunker: villa da 502 mq

L'abitazione si trova in una traversa di via Roma, a San Marcellino, in una zona al confine con Casapesenna, comune dove Zagaria fu bloccato dalla polizia lo scorso 7 dicembre

La Guardia di Finanza di Napoli ha sequestrato oggi, in via preventiva, un'abitazione di proprietà di Giovanni Garofalo, ritenuto uno dei fiancheggiatori del boss del Casalesi Michele Zagaria. Qualche settimana prima della cattura dell'ex primula rossa dei Casalesi, avvenuta il 7 dicembre, le forze dell'ordine scoprirono nell'abitazione di Garofalo - attualmente detenuto - un bunker dove Zagaria si sarebbe nascosto durante la sua latitanza.

L'abitazione si trova in una traversa di via Roma, a San Marcellino, in una zona al confine con Casapesenna, comune dove Zagaria fu poi individuato e bloccato dalla polizia. Il bunker è probabilmente l'ultimo covo utilizzato da Zagaria prima di quello in vico Mascagni a Casapesenna in cui è stato catturato. "Ne siamo quasi convinti, visto anche il complesso sistema di comunicazione rinvenuto", ha detto il pm della DDA di Napoli Catello Maresca che ha coordinato le operazioni di sequestro della villa da 502 metri quadrati. Nella tavernetta, dietro un mobile, c'era l'accesso, precedentemente murato, al covo di Zagaria.

"Ben presto - garantisce Maresca - la villa sarà confiscata e consegnata alla collettività. Almeno questo è il nostro auspicio, dal momento che spesso i beni confiscati restano inutilizzati. Per evitare queste situazioni - spiega - si potrebbe modificare la normativa prevedendo la vendita a privati, chiaramente con gli opportuni controlli e cautele, di quei beni che non si riesce a riqualificare; stesso discorso anche per i tanti milioni di euro che restano sui conti correnti confiscati e che alla fine vanno alle banche. Tutte queste risorse che noi con tanta fatica portiamo alla luce potrebbero servire per far funzionare meglio il servizio giustizia, per riempire i vuoti di organico tra i magistrati e tra gli stessi collaboratori amministrativi, per dotare di maggiori e più incisivi strumenti i tribunali e le procure". (Ansa)

Michele Zagaria, bunker sequestrato © Tm NewsInfophoto

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