La meningite fa paura: ecco come riconoscerla
L'incremento di nuovi casi dal 2015 ha fatto scattare l'allarme
La meningite torna a far paura. L'incremento di nuovi casi dal 2015 ha riportato al centro dell’attenzione una patologia che sembrava scomparsa. Ma che cos’è, come si previene e quali sono i sintomi? La meningite, si legge sulla scheda dell’Istituto Superiore di Sanità, è un’infiammazione delle membrane (le meningi) che avvolgono il cervello e il midollo spinale.
La malattia è generalmente di origine infettiva e può essere virale, batterica o causata da funghi. La forma virale, detta anche meningite asettica, è quella più comune: di solito non ha conseguenze gravi e si risolve nell’arco di 7-10 giorni. La forma batterica, quella tornata a colpire in questi mesi, è più rara ma estremamente più seria, e può avere conseguenze fatali. Il Neisseria meningitidis (meningococco) alberga nelle alte vie respiratorie (naso e gola), spesso di portatori sani e asintomatici (2-30% della popolazione).