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Cronaca Casamarciano

Va in pensione l'ultimo medico di base: Casamarciano resta senza assistenza

Il sindaco minaccia: "O l'Asl risolve entro tre giorni oppure andrò alla Procura della Repubblica"

Dallo scorso 30 giugno Casamarciano non ha più un medico di base. È singolare la vicenda che ha come teatro la piccola cittadina del nolano, poco più di 3mila abitanti. La denuncia il sindaco, Andrea Manzi, che descrive come "gravissimo" lo stato delle cose.

Il dottor Giovanni Cavaccini lo scorso 30 giugno è andato in pensione. Da allora, Manzi sta sollecitando l'Asl Napoli 3 perché arrivi un nuovo medico di base.

"Il problema è stato più volte sollecitato dal sottoscritto – fa sapere il primo cittadino – ma non ha trovato riscontro concreto da parte dell'azienda sanitaria preposta. Si è creata una situazione davvero paradossale. Il diritto alla salute, sancito dalla Costituzione, viene regolarmente negato ai cittadini di Casamarciano".

I cittadini al momento possono certo scegliere dove andare a farsi visitare all'interno dell'intero distretto, ma questo comporta spostamenti anche importanti. "È impensabile – sono infatti le parole di Manzi – che un anziano, per giunta ammalato, sia costretto a recarsi in un comune limitrofo senza avere la possibilità di scegliere l'eventuale sostituto in loco".

Il sindaco però non ce l'ha soltanto con l'Asl. C'è rabbia "anche nei confronti della categoria dei medici che, venendo meno al giuramento di Ippocrate, non danno la disponibilità per l'ambulatorio se non sicuri di un numero minimo di pazienti". "Tutto ciò è davvero assurdo – conclude Manzi – Aspetto tre giorni. Dopo andrò alla Procura della Repubblica".

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