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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Maxi concorso: forse in campo la commissione di vigilanza

L'ipotesi di designare una commissione che vigili sul corretto funzionamento delle prove ha fatto aumentare le critiche e montare la polemica

Continuano a moltiplicarsi le polemiche sulla correttezza dello svolgimento delle prove nel Maxi concorso per 534 persone al Comune di Napoli. Al coro che sostiene l'annullamento della selezione in corso si è aggiunto il consigliere comunale del Pd Gennaro Centanni. "Grande partecipazione di giovani al concorso di 534 posti bandito dal Comune di Napoli - ha dichiarato Centanni - Purtroppo però l'organizzazione non è stata perfetta creando quindi situazioni di disagi e sospetti. I concorrenti hanno sollevato una serie di dubbi e irregolarità che andrebbero verificati".

"Uno dei disagi più eclatanti è stato quello del tempo a loro disposizione - ha proseguito il consigliere di centrosinistra - solo 40 minuti per cercare nei libri dei testi distribuiti dai commissari le 70 domande e poi rispondere, mortificante per molti anche se bravi. Questa presunta commissione di vigilanza nominata dal sindaco quasi alla fine delle prove selettive non ha senso perché tardiva. A mio parere anche per queste ragioni sarebbe utile annullare e ripetere le prove con criteri e modalità che siano di migliore garanzia".

Dinnanzi all'ipotesi di "salvare il salvabile", con l'istituzione di una commissione che vigili sull'andamento del concorso, il consigliere Andre Santoro ha dichiarato che "è troppo tardi". "Con protocollo 4354/10 è stato registrato il mio esposto contenente le anomalie e le irregolarità - ha detto Andrea Santoro - Ho appreso dalla stampa di essere stato indicato dal sindaco in una commissione che funga da osservatorio sul concorso. Troppo tardi: avevo chiesto un simile organismo di controllo il 15 maggio scorso in Commissione Decentramento e Personale ed in quell'occasione -parlano le trascrizioni a verbale. L'assessore fu quasi scandalizzata dalla mia proposta. Probabilmente, se si fosse avuto quell'organismo di controllo tante anomalie sarebbero state riscontrate fin dal primo giorno. Piuttosto che andare ad assistere ai quiz ho chiesto di incontrare il Sindaco per relazionarle tutte le situazioni da me denunciate nell'esposto".

"Fermo restando il mio consenso per quanto deciso dal sindaco in merito alla decisione di nominare tre osservatori che vigilino sul corretto svolgimento delle restanti fasi del concorso per l'assunzione di 534 unità lavorative al Comune di Napoli - ha aggiunto, infine, il consigliere comunale del Pd, Salvatore Guerriero - occorre però, secondo la vigente normativa, che i tre consiglieri designati per tale compito, firmino un documento in cui affermano di non avere familiari tra i partecipanti al concorso. Tale documento - prosegue - è indispensabile al fine di fugare qualsiasi dubbio su eventuali interessi personali da parte di tali osservatori, assicurando in questo modo massima trasparenza sul loro operato, andando incontro a quanto richiesto in tal senso dal sindaco - aggiunge - L'azione messa in campo oggi dal consigliere Santoro ricorda tanto quella posta in essere dieci anni fa dal consigliere Diodato ed oggi come allora, sono certo, che non produrrà alcun effetto, in quanto il tutto è finalizzato esclusivamente ad avere consenso elettorale".

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