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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Marigliano

Giallo dei cani morti a Marigliano, la soluzione è più vicina

Polizia Municipale e Carabinieri propendono per l'ipotesi di una discarica illegale in cui oltre a rifiuti venivano gettati anche cadaveri di animali. Un microchip ritrovato potrebbe confermare e chiudere il caso

Secondo la Polizia Municipale e i Carabinieri di Marigliano si avvicinerebbe la soluzione del giallo dei 60 corpi di cani trovati nelle immediate vicinanze del lago Frezza. Investigando le forze dell’ordine hanno trovato anche altri cadaveri di animali, ma la zona è conosciuta per essere stata utilizzata dal clan della camorra anche per sotterrare illegalmente rifiuti, soprattutto quelli “speciali”.

A quanto pare, come riporta l’agenzia Geapress, è questa la pista che seguono gli agenti: una discarica abusiva in cui ci è finito di tutto, compreso le povere bestiole da reddito e da affezione (animali domestici, ma anche randagi probabilmente) che invece di essere cremate sono state buttate via come rifiuti probabilmente da qualche ditta con appalto per i comuni o che offre il servizio ai privati.

Le indagini sono ancora aperte, ma questa resta per adesso l’ipotesi più plausibile, anche rispetto alle prove e agli indizi fin qui emersi, tra cui un microchip che potrebbe essere proprio la chiave che permetterà di chiudere definitivamente il caso.
Il Comune di Marigliano ha fatto sapere che si costituirà parte civile non appena saranno noti i responsabili.

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