rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Non può assistere al matrimonio della figlia, nozze bis in ospedale: "Era il suo desiderio più grande"

Vincenzo, affetto da Sla, aveva rimandato un intervento salvavita per assistere all'evento, ma un improvviso peggioramento delle condizioni di salute avevano reso la sua presenza impossibile. Grazie al grande cuore del centro Nemo ha potuto vedere la figlia vestita da sposa in ospedale

Al Centro NeMO di Napoli si avverano anche i desideri più difficili da realizzare. Vincenzo a marzo aveva rifiutato di effettuare degli interventi salvavita per le compromissioni fisiche dovute all'evolversi della Sla che lo aveva colpito, perchè aveva un desiderio, accompagnare la figlia all'altare. Purtroppo però la malattia ha preso il sopravvento e le sue condizioni sono peggiorate. E' stato sottoposto ad una tracheotomia d'urgenza e ha dovuto rinunciare ad accompagnare la figlia all'altare, seguendo in diretta whatsapp l'evento.

Nozze nella cappella dell'ospedale

"Non trovavamo pace per questa cosa e anche la moglie aveva rinunciato ad essere presente alle nozze per stare vicino al marito in un momento così difficile. Ci siamo adoperati con il primario del centro NeMO per organizzare il giorno dopo l'arrivo degli sposi, vestiti come nel giorno del fatidico sì, dove era ricoverato Vincenzo per ricelebrarlo in forma privata per i genitori. Ricevuto l’ok abbiamo iniziato con i fisioterapisti a riabilitarlo alla sedia a rotelle sulla quale non saliva da giorni. Ho chiesto poi la collaborazione del responsabile delle cappelle del Monaldi e chiesto se fosse possibile utilizzare la cappella di fronte al reparto per una benedizione ai coniugi ed i genitori. Così con la collaborazione degli altri operatori abbiamo fatto vestire i due neoconiugi in sacrestia, accompagnato il papà in chiesa ed a sorpresa la sposa l’ha atteso all’ingresso per farsi accompagnare dal suo sposo", spiegano a NapoliToday dal centro NeMo, ancora emozionati per la realizzazione di quel desiderio che sembrava impossibile, ossia di vedere la famiglia di Vincenzo di nuovo riunita in occasione di un evento così importante. 

Cos'è il centro NeMO

"Al centro del nostro progetto ci sono il paziente e la sua famiglia. Tutto quello che è possibile fare per regalare anche un solo momento di gioia è nostro dovere realizzarlo", ci confida la responsabile del sevizio di psicologia del centro clinico NeMO di Napoli, Simona Tozza.

Dal 2008 il Centro Clinico NeMO si prende cura delle persone affette da malattie neuromuscolari, come la Sla, la Sma e le Distrofie Muscolari e oggi è punto di riferimento per la diagnosi, la cura e l’assistenza su queste patologie. A NeMO tutto ruota intorno alla persona, grazie ad un modello mirato di presa in carico multidisciplinare, che integra competenze multiprofessionali e interdisciplinari per offrire una presa in carico completa e senza discontinuità, realizzando programmi di riabilitazione ad alta specializzazione e mirati alle necessità di ciascun paziente.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Non può assistere al matrimonio della figlia, nozze bis in ospedale: "Era il suo desiderio più grande"

NapoliToday è in caricamento