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Cronaca

Martina, da un anno in attesa di un cuoricino nuovo: l'appello di mamma Francesca

La piccola di tre anni e mezzo vive in ospedale, attaccata ad una macchina per l'assistenza ventricolare in attesa di trapianto. La mamma: "Donare gli organi è un grande gesto, che può ridare speranza di vita"

Donare gli organi è un gesto onorevole, grande. Molto difficile, perché è una scelta da fare in un momento di dolore indescrivibile, ma anche di profondo amore, che può ridare speranza di vita a un’altra persona. Magari ad una bambina come mia figlia”.

E’ questo l’appello di Francesca, mamma della piccola  Martina, che da un anno esatto vive attaccata ad una macchina per l’assistenza ventricolare perché il suo cuore da solo non può farcela.

Ha solo tre anni e mezzo, Martina e non può lasciare l’ospedale. Al Monaldi, dove da un anno è ricoverata, riceve le migliori cure, ma la piccola ha bisogno di un cuore nuovo per poter togliere quel tubicino che la tiene attaccata ad una macchina giorno e notte, per poter tornare a casa. E con lei mamma Francesca, che ha lasciato anche il suo lavoro per stare accanto alla sua piccola. “Viviamo in ospedale – ci dice Francesca. – Ho anche un altro figlio, lui è a casa con mio marito. Siamo costretti a vivere separati, ho dovuto lasciare anche il mio lavoro e affrontare tutti i problemi che si possono solo immaginare in una situazione come questa”. A supportarli, in questo difficilissimo percorso, anche l’Associazione “Donare è vita”.

"Mia figlia è nata sana" ci racconta ancora Francesca, ma poi a 14 mesi, nel marzo del 2014, le è stato diagnosticato un tumore al cervello. Prima l’intervento per asportare la massa tumorale al Santobono (perfettamente riuscito) e poi l’inizio delle chemio al Pausillipon che - ci spiega ancora la giovane e coraggiosa mamma - "hanno dato buoni risultati". Purtroppo, però, il cuoricino della piccola ne è uscito fortemente indebolito. “Alla fine delle chemio -  ci racconta -  i medici erano ottimisti per la situazione del tumore, ma molto preoccupati per il suo cuore”.

A giugno 2015, purtroppo, la necessità di attaccare il cuoricino di Martina ad una macchina in attesa di un trapianto. Trapianto che le ridarebbe speranza e potrebbe restituire la vita a lei e a tutta la sua famiglia che oggi vive sospesa, in un limbo di difficoltà e attesa.
Da un anno, ormai, la piccola è in lista d’attesa. Ma Martina è una forte e dolcissima combattente, ha sconfitto il tumore e continua a non arrendersi, aspettando quel cuore nuovo che le permetterà di tornare a casa, di tornare davvero a vivere.

Un storia di dolore, ma anche di grande forza, immenso amore e moltissimo coraggio. Il coraggio di una madre che racconta la sua storia, quella della sua bambina, per dare voce a tutte le persone che sono nella sua situazione, per lanciare un appello alla solidarietà, a fare una scelta tanto difficile quanto di enorme umanità, un messaggio di speranza.
 

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