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Cronaca Chiaia / Via Francesco Caracciolo

Mare sporco, inizia il duello tra Procura e Arpac

Toccherà ad un consulente che non risiede in Campania sciogliere le riserve. I Verdi: "Ben vengano nuove analisi sulla qualità dell'acqua a Napoli". Intanto Mappatella Beach resta affollata

Per sapere con certezza se il mare di Napoli è a rischio balneazione occorrerà attendere i risultati della perizia ordinata dalla Procura. Il consulente esterno, un docente universitario che non risiede in Campania, scioglierà nelle prossime settimane le riserve legate ai rischi per la salute causati da una presunta eccedenza nelle acque marine di escherechia coli, batterio capace di sviluppare patologie infettive anche molto gravi come l'epatite A e il tifo.

Ieri intanto l'Arpac, l'agenzia regionale per la proteziona ambientale della Campania, ha ribadito che in base ai dati delle analisi svolte, il mare di Napoli è balneabile. Il direttore Antonio Episcopo ha ricordato che, in occasione della scoperta della «vasca dei veleni» non lontano dal consolato americano sul lungomare, "siamo stati chiamati dalla magistratura a svolgere dei campionamenti nelle acque circostanti. Quelle analisi non hanno portato a sforamenti o superamenti degli standard. Le analisi che si fanno per la balneazione sono di carattere microbiologico, che è una cosa diversa dalle analisi chimiche. In prossimità della vasca abbiamo fatto i prelievi e non è venuto fuori nessun elemento che superasse i limiti. Noi siamo legati a un attento e rigoroso rispetto della legge e ai limiti che prescrive".

Sull'indagine che riguarda il mare del Golfo, spiega Giuseppe Crimaldi del Mattino, sono intervenuti anche i Verdi. "Ben vengano nuove analisi sulla qualità dell'acqua a Napoli ed anche una inchiesta della Procura. Noi siamo convinti che daranno lo stesso risultato di tutti i controlli degli ultimi anni e cioè che il mare che bagna via Caracciolo e via Posillipo è balneabile. Siamo stati poche ore fa sulla spiaggia della Rotonda Diaz, la cosiddetta Mappatella beach, che era piena di napoletani e turisti che facevano il bagno in un'acqua pulita".

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