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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Napoli “sprofonda”: ecco le zone che si abbassano

Una discesa di diversi millimetri ogni anno interessa Capodichino, lo Scudillo, la collina di Posillipo, Vomero-Arenella, Poggioreale e le Piazza Municipio e Garibaldi. I ricercatori: "Necessario indagare a fondo"

Una mappa, frutto di una ricerca realizzata dall'Istituto nazionale di Geofisica e di Vulcanologia di Napoli, rende noto che la nostra città ha diverse zone che stanno “sprofondando” (con il livello del suolo che si abbassa di anno in anno).
A riferire i dati dell’indagine è Fabrizio Geremicca dalle pagine del Corriere del Mezzogiorno.

La ricerca è stata condotta confrontando i dati radar acquisiti dai satelliti europei ERS - 1992 /2001 -  e dal satellite canadese Radarsat 1 - 2003 -/2007.

A patire particolarmente questo abbassamento sono il Quartiere Stella (lo Scudillo,  con oltre 9 millimetri persi ogni anno dal ’92 al 2001 e poco più di dieci - sempre annui - dal 2003 al 2007) e la zona di Capodichino con una discesa di 10,6 millimetri ogni 12 mesi nel periodo tra il 2003 il 2007.

Seguono il  Vomero-Arenella con un abbassamento tra il 1992 ed il 2001 di  7,4 millimetri all'anno e di 5,2 millimetri all'anno tra il 2003 ed il 2007 , a zona del bordo della piana di Bagnoli-Fuorigrotta (con la collina di Posillipo) con quasi 4 mm all’anno (3,9 per la precisione) fino al 2001, e di 2,8 millimetri fino al 2007 e  Poggioreale con 2,8 millimetri ogni anno tra il 1992 ed il 2001 e circa 6,3 millimetri all’anno tra il 2003 ed il 2007.

Ancora il fenomeno interessa Piazza Municipio e Piazza Garibaldi con una discesa di 1 millimetro all'anno tra il 1992 ed il 2001 e di 5,2 millimetri annui tra il 2003 ed il 2007 per la prima e di 1 millimetri all'anno tra il 1992 ed il 2001 e 7,8 millimetri annui tra il 2003 ed il 2007 per la seconda.

Le cause potrebbero essere diverse a seconda delle zone, come si evince dallo ricerca dell’Istituto di Geofisica, dai lavori per le metropolitane al bradisismo flegreo fino alla costruzione di grandi hangar militari. I ricercatori sottolineano l’importanza di indagare a fondo, soprattutto alla luce degli ltimi terremoti che hanno colpito l’Italia.

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