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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Mappa dei contagi Covid: tasso di mortalità raddoppiato a Napoli rispetto al resto della Campania

I quartieri con più contagi e le fasce di età più colpite

Prosegue il lavoro di analisi del COVID in città da parte del gruppo di studio dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli e del Comune di Napoli. Sul sito istituzionale del Comune di Napoli è stato pubblicato l’aggiornamento dell'andamento epidemiologico dal 1 Agosto al 29 novembre 2020, con una serie di grafici. Il lavoro è stato coordinato dal prof. Giuseppe Signoriello, (Unità di Statistica Medica, Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”), da Simona Signoriello e Vittorio Simeon con la collaborazione di Francesca Menna, assessore alle pari opportunità, libertà civili e alla salute al Comune di Napoli.

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Analisi generale

Nel periodo dal 1 Agosto al 29 Novembre si continua ad osservare un aumento dei casi di COVID-19 nella città di Napoli con un incremento cumulativo pari a circa 29031 casi (Figura 1).

La crescita giornaliera dei casi ha seguito un andamento di tipo esponenziale da Agosto fino all’inizio di Novembre, con un massimo di casi notificati in un giorno superiori a 1000 il giorno 6 Novembre (Figura 2). L’incremento giornaliero dei casi nell’ultimo periodo di osservazione è in diminuzione, così come evidenziato dalla variazione della media mobile a 7 giorni (Figura 2). In particolare, nella settimana dal 23 al 29 Novembre sono stati notificati 2640 casi, in riduzione rispetto alla settimana precedente nella quale i casi erano stati 4159.

La città di Napoli evidenzia una incidenza di COVID-19 sempre maggiore rispetto alla Regione Campania nel periodo considerato (Figura 3). Questo si riflette sul dato della mortalità, notevolmente aumentata nell’ultimo periodo, con un tasso di mortalità attuale che risulta essere più che raddoppiato rispetto a quello della Regione Campania (43.6 vs 19.2 x 100.000 abitanti) (Figura 4). Il numero di ricoveri ospedalieri dopo un periodo di crescita risulta negli ultimi giorni stabile, mente il dato delle terapie intensive è in diminuzione Figura 5.

Analisi per età

In Figura 6 è mostrata l’incidenza settimanale per classi d’età a partire dal 1 agosto. Nel mese di Novembre è possibile evidenziare un aumento considerevole del contagio nelle classi di età più avanzate, che rappresentano anche le classi con maggiore rischio di ospedalizzazione e mortalità. Invece, nelle ultime due settimane i soggetti con età inferiore ai 18 anni hanno avuto l’incidenza minore. L’incremento dell’età dei contagi durante la seconda ondata è evidenziabile anche nelle analisi riportate in Figura 7. L’età media dei contagiati nell’ultima settimana nei diversi quartieri della città risulta minore nei quartieri periferici ad eccezione di Miano che assieme a Vomero, Posillipo e San Ferdinando presentano invece i valori più elevati di età media dei contagiati (Figura 8).

Analisi incidenza per quartiere/municipalità

Nelle ultime due settimane tutte le dieci Municipalità della Città hanno avuto una riduzione dell’incidenza di contagi (Figura 9). Complessivamente le municipalità settima (Miano, San Pietro a Patierno, Secondigliano) ed ottava (Chiaiano, Piscinola, Scampia) mostrano i valori più alti di incidenza rispetto alle altre municipalità (Figura 12).

Il confronto dei tassi di incidenza settimanali per 10.000 abitanti per quartiere nel mese di Novembre è mostrato in Figura 10 e Figura 11 e mostra, in particolare nell’ultima settimana, una sostanziale riduzione del contagio in tutti i quartieri della Città.

Conclusione

Nelle ultime due settimane di Novembre, si è avuta una sostanziale diminuzione dei contagi nella Città di Napoli, ma resta comunque critica la situazione delle municipalità settima ed ottava. L’aumento dell’età media dei contagi e della mortalità rappresenta un segnale da considerare attentamente.

Report COVID Napoli 29 nov V2 COMPLETO-2

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