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Cronaca

Disoccupati Bros: cortei, sit-in e scontri con la polizia

Ieri in diversi punti di Napoli i disoccupati organizzati del progetto Bros hanno dato vita a cortei, sit-in e blocchi del traffico. Al molo Beverello ci sono stati scontri con le forze dell'ordine

Diverse strade e zone di Napoli sono state interessate da una nuova protesta dei disoccupati del progetto Bros. Nella mattinata, alcuni sono saliti sui tetti del teatro San Carlo, altri si sono schierati davanti al Massimo Napoletano, un presidio è stato effettuato anche in via Vespucci dove i disoccupati sono entrati all'interno dell'Ufficio provinciale del Lavoro. Ad Acerra invece è stata occupata la stazione ferroviaria. In tutti e tre i casi, i manifestanti appartengono al gruppo dei Precari Bros.

Protesta dei disoccupati a Napoli: alcuni di loro sono saliti sui tetti del teatro San Carlo mentre una decina è davanti al Massimo napoletano. Presidio anche in via Vespucci dove i disoccupati sono entrati all'interno dell'Ufficio provinciale del Lavoro. Ad Acerra invece è stata occupata la stazione ferroviaria che hanno poi abbandonato per occupare il comune. Nel tratto di strada tra la stazione e il municipio hanno rovesciato i rifiuti sulle principali strade cittadine creando disagi alla circolazione veicolare. A Napoli, intanto, nuovo sit-in in via Marina: la sede stradale viene liberata e occupata a distanza di pochi minuti, provocando pesanti ripercussioni sul traffico.

Un disoccupato, salito sul tetto dell'ufficio provinciale del Lavoro di via Vespucci insieme ad altri manifestanti, si è cosparso di benzina e ha minacciato di darsi fuoco. Alla camera di commercio di Napoli, invece, circa una cinquantina di persone, per la maggior parte donne, hanno occupato una sala conferenza dell'ente camerale al secondo piano senza, però, intralciare il lavoro degli impiegati. Alcuni disoccupati hanno anche esposto sui balconi degli uffici alcuni striscioni di protesta.

Momenti di tensione al molo Beverello: Circa una decina di disoccupati sono stati fermati e condotti in commissariato dalla polizia al termine di scontri con le forze dell'ordine scoppiati dinanzi l'imbarcadero per le isole del Golfo. Al porto era in corso una manifestazione dei disoccupati, un centinaio di persone, che chiedevano agli enti locali il rifinanziamento dei corsi di formazione, quando si sono verificati gli scontri. Tra i fermati anche quattro manifestanti che poco prima degli scontri si erano gettati in mare per impedire la partenza degli aliscafi verso Capri, Ischia e Procida.

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