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Cronaca Pozzuoli

Contestazioni al gazebo della Lega, disordini a Pozzuoli

"L'area Flegrea non si Lega" era lo striscione che il corteo ha portato fino al gazebo organizzato dai sostenitori di Salvini

"Vergognatevi, intolleranti isterici di matrice comunista che tengono in ostaggio un territorio impedendogli di svilupparsi, peggio di tutte le camorre". È la pessante affermazione della Lega di Pozzuoli, i cui esponenti stamane sono incappati in contestatori nel corso di un gazebo.

Gli attivisti del partito di Salvini si sono visti raggiunti da un corteo di una cinquantina di persone che portavano lo striscione "L'area Flegrea non si Lega" e che hanno intonato il coro "vergogna".

La polizia è intervenuta in assetto antisommossa, e ha scortato gli attivisti leghisti via dalla zona.

La risposta dei manifestanti

"Un gruppetto di personaggi mai visto sul territorio inaugurava oggi - scrivono i manifestanti del Laboratorio Politico Iskra - in pompa magna la nascita della Lega Giovani a Pozzuoli. Gli abitanti del territorio spontaneamente sono scesi stamattina contro questa ennesima provocazione. Al nostro arrivo un reparto di finanza e polizia ha provato a caricarci con scudi e manganelli. Non solo abbiamo resistito ma la solidarietà delle persone, giovani, anziani, persone in giro la domenica mattina, ha obbligato i giovani della Lega a battere in ritirata. Tutta Pozzuoli e l'area Flegrea non meritano questo insulto, di casacche girate, ex PD passati con la Lega, per provare a racimolare qualche soldo del nuovo sultano Salvini. Via da Pozzuoli! Via da Napoli".

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