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Cronaca Chiaiano / Via Santa Maria a Cubito

La "Primavera di Chiaiano": in cinquemila contro una nuova discarica

A migliaia in corteo dalla stazione della metro fino alla rotonda "Titanic" per dire con fermezza che i cittadini non vogliono un altro scempio sul territorio, ma bonifiche e riqualifica della selva

Il grido si è sentito forte, il messaggio è chiarissimo: a Chiaiano un'altra discarica non si può e non si deve fare. In cinquemila, questo pomeriggio, hanno sfilato in corteo per opporsi all'ipotesi di un nuovo invaso in una delle cave del Parco delle Colline.

E' iniziata la "Primavera di Chiaiano": in tanti hanno risposto all'appello della Rete Commons. Comitati, movimenti, associazioni, parrocchie, interi istituti scolastici, forze politiche, rappresentati delle amministrazioni locali e singoli cittadini. Nessuno è mancato all'appuntamento per chiarire, con fermezza, che questo territorio è stato già marchiato a fuoco, già martoriato dall'invaso di Cava del Poligono (chiuso dopo lunghe e difficili battaglie), realizzato e gestito con la mano della camorra (17 gli arresti scattati questo mese, alla fine di un'inchiesta che ufficializza una verità denunciata da anni dalla cittadinanza attiva). Insieme ai comitati di Chiaiano, sfilano anche quelli di Giugliano: la lotta è unica contro tutto il piano discariche che prevede la costruzione di un invaso anche in località Masseria Monticelli.

Un corteo pieno di cartelli colorati, tantissimi i bambini che hanno partecipato. Un territorio che ha risposto nella sua totalità memore degli enormi disagi creati dalla discarica di cava del Poligono: miasmi insopportabili, geyser di percolato e un impatto sulla salute che la gente ormai tocca con mano, vive sulla propria pelle, nonostante, ufficialmente, manchino ancora "le evidenze scientifiche".

"Per tre anni, la sera, abbiamo dovuto sbarrare le finestre: prigionieri in casa nostra, a causa dell'odore nauseabondo e velenoso della discarica. La sera non si usciva più per il paese, per anni non abbiamo vissuto, a nord di Napoli. E vediamo ammalarsi i nostri cari, in ogni famiglia. Non permetteremo che succeda ancora, che vengano di nuovo a scempiare il nostro territorio" è la voce unanime dei manifestanti.

“Dopo l’inchiesta che dimostra che dal 2008 ad oggi le nostre battagli erano sono solo sensate, ma anche dovute per chi vive in questi territori, l’idea di una nuova discarica a Chiaiano è una provocazione forte per i cittadini che si sono sempre battuti in difesa di ambiente e salute qui tra Marano, Chiaiano e Mugnano". Dice a NapoliToday, Egidio Giordano, esponente della Rete Commons. "Abbiamo dimostrato oggi, con questa grande manifestazione, - continua Giordano - quali sono le nostre intenzioni: di mobilitarci in tanti e di impedire questo scempio, ma non ci fermiamo al blocco della seconda discarica, perché noi vogliamo che tutte le cave e tutto territorio venga bonificato, vogliamo parlare di Parco delle Colline e di risanamento del nostro territorio e vogliamo come sempre discutere di un ciclo virtuoso di smaltimento di rifiuti, che non preveda nessuna costruzione di discariche e inceneritori”.

Concorda la rete Stop Biocidio Mugnano: "Altro che nuove discariche, a Chiaiano deve partire solamente una bonifica immediata. Ci vuole un progetto serio di riqualifica per il Parco delle Colline che scongiuri definitivamente il pericolo di nuovi disastri ambientali e contemporaneamente sia da rilancio per l'economia e le eccellenze del territorio". "L'inchiesta che ha portato a 17 arresti - dice Livio Sanseverino, del movimento mugnanese - l'abbiamo scritta noi cittadini, con le notti in strada, con le tante foto, con le denunce, con un video che immortalava un pericoloso geyser di percolato. Gli altri erano seduti a tavolino con la camorra. Come si può, alla luce di queste verità, pensare di aprire una nuova discarica in questo territorio? Bisogna essere stupidi o delinquenti. E se questa mobilitazione è un punto di partenza, allora è chiaro che questa discarica non si farà, perché noi non lo permetteremo".

Manifestazione contro discarica Chiaiano 29 marzo 2014 @V.Graniero

Al corteo prendono parte anche i sindaci di Marano e Mugnano e il vicesindaco di Napoli, Tommaso Sodano.

"Mi sembra di rivivere qualcosa di irreale, a volte pensiamo di aver chiuso un capitolo e una battaglia e invece oggi siamo di nuovo in piazza a difendere i nostri territori". Sono queste le parole di Giovanni Porcelli, primo cittadino di Mugnano. "Questo - sottolinea il sindaco - ci deve far meditare su molte questioni ed in particolare su due: la prima, che si continua a non voler investire sulla raccolta differenziata e sul ciclo alternativo dei rifiuti. Sono passati quattro anni e l'amministrazione di Napoli non ha aperto neanche un piccolo impianto di compostaggio. Noi a Mugnano, con pochissimi soldi, abbiamo portato avanti la differenziata. La seconda, correlata alla prima, è che un piano dei rifiuti in Campania non basato sulla differenziata spinta e tecniche alternative di gestione dei rifiuti, ma su discariche e inceneritori, probabilmente conviene. Conviene a chi su queste situazioni guadagna soldi e fa ricchezza. Ci rammarica il fatto che ogni tanto qualcuno provi a rilanciare le discariche a nord di Napoli ed è una barzelletta che il governo regionale si giustifichi dicendo che sia stato il Commissario a fare un balzo in avanti. Noi a questo gioco non ci prestiamo, diciamo nettamente di no e speriamo che, grazie alle mobilitazioni popolari, si capisca finalmente che questi territori hanno bisogno di rilancio, di un ciclo virtuoso dei rifiuti e non di discariche e inceneritori".

Sulla stessa lunghezza d'onda anche il sindaco di Marano, Liccardo: "Come prima cosa chiediamo che venga tombatura la discarica di Cava del Poligono. Una discarica che non doveva proprio essere realizzata, ne eravamo convinti all'epoca e lo siamo ancora di più adesso. Questo territorio non può subire scelte imposte dall'alto che non rispettano il contesto in cui viviamo. Proponiamo anche alternative: bisogna creare un cliclo virtuoso, magari dando vita anche a consorzi tra Comuni per la realizzazione di impianti a basso impatto ambientale come i siti di compostaggio. L'assessore Romano, comunque, ci ha anticipato che al 90% emergeranno difficoltà tecniche per la creazione di una nuova discarica, anche alla luce delle ultime vicende e degli arresti. Qui serve un aiuto e un supporto per bonificare e riqualificare il territorio, non possiamo subire l'ennesimo scempio".

I primi cittadini di Marano e Mugnano ci confermano di non essere stati convocati alla conferenza dei servizi in programma per martedì a Piazza Bovio, ma di aver scritto al Commissario Ruberto chiedendo di essere ascoltati e di poter avere voce in capitolo, perché una discarica a Chiaiano, come è già stato in passato, avrebbe un impatto enorme sui due comuni: "Si parla di città metropolitana, ed è paradossale che non ci abbiano invitato. Abbiamo preannunciato che per difendere i nostri territori ci appelleremo ad ogni cosa prevista dalla normativa vigente, per sederci a quel tavolo e opporci a una nuova discarica".

Netto anche Carlo Albanese, del coordinamento Ambiente del PD : “Il partito democratico conferma la netta opposizione all’apertura delle due discariche di Chiaiano e Giugliano, opposizione che è stata anche portata in sede di assemblea regionale con una mozione che sarà approvata dal partito. Comunque una posizione netta che è stata confermata anche in consiglio  regionale. Vogliamo il ciclo virtuoso dei rifiuti e per questo ci impegneremo fino alla fine”.

Chiudono la mobilitazione gli interventi di Antonio Musella, Egidio Giordano, Ivo Poggiani (consigliere municipale di Chiaiano), e di altri rappresentanti dei movimenti intervenuti: "E' solo l'inizio, la cittadinanza non permetterà a nessuno di lucrare ancora sulla salute della gente". "Jatevenne" è il grido di Chiaiano, un motto sentito e consolidato.

Il corteo si scioglie alla Rotonda Titanic, ma non prima di essersi dati appuntamento a martedì primo aprile, alle 9.30 per un presidio a Piazza Bovio in concomitanza con la conferenza dei servizi.


 

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