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Venerdì, 19 Aprile 2024

Finti spinaci, il Caan: "Emergenza circoscritta, prodotti guasti trovati e distrutti"

Il presidente del Centro agro-alimentare napoletano: "Casi solo a Pozzuoli e Quarto. Non facciamoci prendere da psicosi, tra un paio di giorni torniamo a comprare tutti i prodotti freschi"

Caso chiuso, forse, quello di fasci di mandragora venduti come spinaci nel Napoletano. Un errore che ha causato una decina di ricoveri causati dalla tossicità della pianta, con qualche caso anche grave. Secondo Carmine Giordano, presidente del Centro agro-alimentare di Napoli, Asl e carabinieri hanno individuato tutti i lotti 'guasti' e li hanno distrutti, impedendo che potessero essere distribuiti ai punti vendita e, quindi, finire sulle tavole dei cittadini.

"Abbiamo ricostruito quanto accaduto - spiega Giordano - un produttore abruzzese ha portato qui questa partita di mandragora, scambiata per spinaci. Un errore riconducibile alla raccolta meccanizzata, senza nessuno che potesse distinguere una pianta dall'altra". La preoccupazione è che, in futuro, l'episodio possa ripetersi: "In linea teorica non lo possiamo escludere con la raccolta meccanizzata - prosegue il presidente del Caan - ma devo dire che in sette anni di presidenza non era mai capitato. E' sempre bene fare attenzione a ciò che si compra, ma non c'è da vivere con un allarme perenne". 

Da lunedì 10 ottobre il consiglio è di tornare a comprare prodotti freschi: "L'emergenza, ricordiamolo, ha riguardato solo gli spinaci. Quindi, ok fare attenzione per un paio di giorni, anche se tutti i lotti guasti sono stati distrutti; poi, torniamo a comprare i prodotti freschi della nostra filiera". 

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