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Cronaca

Malore per ex affiliato alla Nuova Camorra Organizzata di Cutolo: dopo il ricovero torna in carcere

Ciambriello: "Credo che il diritto alla salute e alla vita debba godere di adeguata tutela anche rispetto alle esigenze di giustizia e di accertamento da parte dell'autorità giudiziaria"

Giovanni Marandino, 83enne già condannato definitivamente per associazione a delinquere di stampo mafioso essendo stato riconosciuto affiliato alla Nuova Camorra Organizzata di Raffaele Cutolo, era stato colto da malore sabato scorso in carcere. Trasferito al Vecchio Pellegrini di Napoli, ha trascorso una notte in ospedale per poi fare ritorno a Poggioreale.

L'uomo era stato arrestato lo scorso 3 febbraio per usura ed esercizio abusivo di attività finanziaria in esecuzione di un'ordinanza del gip di Salerno, nell'ambito di un'inchiesta della Procura di Salerno dalla quale è emerso che, pur essendo sottoposto all'obbligo di dimora nel comune di Capaccio Paestum. 

 "Sono in contatto quotidiano con la Direzione sanitaria del carcere di Poggioreale - spiega Ciambriello garante dei detenuti - che mi aggiorna sui trattamenti sanitari in corso. Credo che il diritto alla salute e alla vita debba godere di adeguata tutela anche rispetto alle esigenze di giustizia e di accertamento da parte dell'autorità giudiziaria. Pur nel rispetto del sistema cautelare in caso di gravi reati, ritengo che ciò debba essere attuato attraverso la gradazione della misura con l'applicazione di una restrizione più adeguata allorquando la persona coinvolta si trovi in condizioni psico fisiche precarie, come nel caso del signor Marandino". 

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