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Cronaca Torre annunziata

Pentito dei Gionta si sente male in aula: udienza sospesa

Aniello Nasto ha accusato un malore nel corso del processo per l'omicidio di Natale Scarpa. Aveva accusato Luigi Maresca

Doveva sottoporsi alle domande dei difensori degli imputati nel processo per l'omicidio di Natale Scarpa, padre del boss del clan Gallo-Cavalieri di Torre Annunziata. Un malore però gli ha impedito di farlo e così l'udienza si è fermata. È successo in Corte d'Assise a Napoli dove doveva deporre il principale collaboratore di giustizia del clan Gionta, Aniello Nasto. L'uomo che ha permesso con le sue rivelazioni di sgominare gran parte del clan e che ha pagato caro il prezzo della propria collaborazione con la giustizia perdendo due fratelli, entrambi assassinati.

Il pentito doveva rispondere alle domande dei difensori di Luigi Maresca, accusato dell'omicidio avvenuto il giorno di ferragosto del 2006. La scorsa udienza lo aveva accusato di essere l'esecutore materiale del delitto insieme a Francesco Amoruso, ras del clan dei “valentini” morto al 41 bis. Ieri toccava alla difesa ma Nasto non ha retto alla tensione dell'ennesimo interrogatorio ed è stato sopraffatto da un malore che ha costretto la corte a fermare l'udienza. Dopo Nasto, toccherà all'ultimo collaboratore di giustizia del clan in ordine di tempo, Michele Palumbo, che racconterà la sua verità sul delitto che da dieci anni resta tuttora irrisolto.

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