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Cronaca

Maikol, vittima innocente della camorra: "Aiutiamo i suoi figli"

L'appello di Carmela, nonna dei piccoli: "Vivono nella Vela rossa a Scampia. Ci sono topi, rifiuti di ogni genere, tossicodipendenti, accampamenti"

Due anni fa Carmela ha perso suo figlio, Maikol Giuseppe Russo, vittima innocente della camorra. Il giovane fu ucciso da un proiettile vagante la vigilia di Capodanno in piazza Calenda durante una stesa dei clan.

Oggi la donna desidera un futuro migliore per i suoi nipoti, figli di Maikol e della moglie Angela. "Vivono nella Vela rossa a Scampia - ha raccontato a Il Corriere del Mezzogiorno - Poco fuori dalla porta di casa ci sono topi, rifiuti di ogni genere, tossicodipendenti, accampamenti... Anche lo Stato è responsabile della morte di mio figlio: quei bambini devono avere una possibilità di rinascere".

LA VEDOVA: "SIAMO STATI ABBANDONATI"

E poi: "Vorremmo che ci fosse un giorno di memoria per lui, che fosse indetto un premio per i giovani a lui intitolato".

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