"Sei un porco e come puzzi": l'inferno dei bimbi picchiati dalle maestre
Le immagini registrate nell'istituto comprensivo per l'infanzia di Palma Campania incastrano le maestre. Le loro frasi ai piccoli, che si consolavano a vicenda
tre maestre che ieri sono finite in cella, incastrate dalle immagini delle telecamere nascoste dai carabinieri dopo la denuncia di una mamma. Probabilmente neanche riuscivano a capire le cose orrende che dicevano loro le maestre. Forse, per un po', avranno pensato anche che fosse tutto normale. Ma avevano intuito che le botte, gli schiaffi, le tirate di capelli erano cose da non fare. Tanto che i bimbi più "forti" cercavano di consolare quelli finiti nel mirino delle maestre. Era un mondo al contrario quello dell'istituto comprensivo per l'infanzia "V. Russo" di Palma Campania, nel napoletano. Un modo nel quale i bimbi pensavano a se stessi da soli dopo essere stati offesi e picchiati dalle
Da quelle stesse immagini, che hanno documentato sessantasei casi di aggressioni, gli inquirenti sono riusciti ad estrapolare alcune delle frasi che le tre donne indirizzavano ai piccoli alunni. "Porco, porco, e come puzzi", "adesso se ne deve andare a fare in culo" o ancora "ma questo stupido! Ti devi mettere qua".
Scorrendo il fascicolo aperto dalla magistratura nei confronti delle maestre - accusate di maltrattamenti aggravati - torna spesso l'episodio di una bimba che viene lasciata nel seggiolone, lontana dai gruppi di gioco. In un'occasione si vede che la bimba cerca di avvicinarsi e l'insegnante le va incontro, le afferra un orecchio insieme ai capelli attorno e tira con vigore. Un bimbo che ha visto la scena, allora, si avvicina alla piccola e cerca di consolarla. Prende alcuni giocattoli da un cestino rosso che ha in mano e li dà alla sua piccola amica. La stessa che le maestre avevano appena umiliato.