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Cronaca

Madre e figlia truffatrici in trasferta: scoperte dal direttore di un ufficio postale

Intercettavano e clonavano assegni spediti dalle compagnie di assicurazioni. Con questo stratagemma, secondo la polizia, avrebbero incassato in totale circa 30mila euro

Madre e figlia, napoletane, sono state denunciate a piede libero a Frascati con l'accusa di truffa e ricettazione. Per loro è stato emesso un provvedimento di rimpatrio con foglio di via obbligatorio.

A denunciarle, allertando il commissariato di polizia, è stato il direttore dell'ufficio postale della cittadina romana. L'attenzione dell'uomo era stata attirata dal fatto che le due si erano presentate allo sportello per versare sul loro conto un assegno bancario emesso da una compagnia di assicurazioni.

Un impiegato però ha accertato che l'assegno era stato abilmente clonato. La polizia è quindi intervenuta ed ha ricostruito la truffa che la 63enne e la 36enne portavano avanti da mesi: intercettavano, attraverso una fitta rete di complici, gli assegni in spedizione da parte delle compagnie assicuratrici, riuscendo a clonarli e ad incassarli prima che i legittimi beneficiari potessero farlo.

Si stima che con questo sistema le truffatrici siano riuscite ad incassare, prima di venire scoperte, una somma di quasi 30mila euro.

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