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Cronaca

Autorizzazione domiciliari per Cesaro, il Senato rinvia ancora la decisione

La giunta convocata per ieri pomeriggio ha rinviato tutto a data da destinarsi: Adriano Paroli, capogruppo di Forza Italia, era assente perché "in missione"

Slitta ancora la decisione sulla richiesta degli arresti domiciliari per Luigi Cesaro, senatore campano di Forza Italia. È la Giunta delle elezioni e delle immunità del Senato che deve dare l'autorizzazione, ma convocata per ieri pomeriggio ha rinviato tutto a data da destinarsi: Adriano Paroli, capogruppo di Forza Italia, era assente perché "in missione".

Cesaro è indagato per concorso esterno in associazione mafiosa, e la richiesta dai domiciliari è stata avanzata dal Gip di Napoli più di due mesi fa, lo scorso settembre. Il Senato in passato ha autorizzato l'uso di soltanto 6 intercettazioni delle 21 che la Procura voleva inserire nel fascicolo.

Intanto lo scorso ottobre il Tribunale del Riesame aveva rigettato il ricorso dei lagali di Cesaro per la revoca della misura cautelare a carico del parlamentare. Secondo i legali di Cesaro, Alfonso Furgiuele e Michele Sanseverino, mancavano "i gravi indizi di colpevolezza nei confronti del senatore Cesaro e appare evidente la totale assenza di attualità dell’esigenza cautelare del pericolo di reiterazione prospettato nell’ordinanza del Gip".
Motivazioni che non hanno convinto i giudici e hanno riportato la vicenda in Senato, dove però ancora deve trovare una sua definitiva risposta.

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