rotate-mobile
Cronaca Piazza Garibaldi

Le telecamere di Striscia ancora a Napoli: è caccia ai falsi tassisti

L'inviato Luca Abete denuncia la presenza di tassisti abusivi a Piazza Garibaldi, nei pressi della stazione, che offrono 'servizi' ai turisti senza alcuna autorizzazione. I guadagni arrivano fino a 100 euro al giorno

Tornano a Napoli le telecamere di Striscia La Notizia: questa volta è caccia ai falsi tassisti.
 
L'inviato Luca Abete e la sua troupe, dopo avere ricevuto segnalazione da alcuni turisti incappati nel fenomeno, arriva a Piazza Garibaldi, presso la stazione centrale di Napoli, per verificare se davvero sono presenti tassisti abusivi.

E purtroppo, nella schiera di irregolari, non manca chi si improvvisa autista, come il gruppo di Striscia potrà presto verificare per poi mostrare in un servizio andato in onda ieri sera su Canale 5.

Questi autisti irregolari si muovono nel caos quotidiano della movimentata piazza Garibaldi, cercando clienti tra i tanti turisti e pendolari che escono dalla stazione centrale attraendoli con qualche frase detta più o meno sottovoce ("serve un taxi, ti faccio il prezzo buono"), catturando l’attenzione di molte persone offrendo il loro servizio, ovviamente non autorizzato dal Comune.

Sarà proprio uno di questi autisti abusivi (con volto oscurato e ripreso da una microcamera nascosta) a dichiarare ad Abete che 'sì, la macchina è irregolare e il tassametro non c'è'. Per poi aggiungere 'Così riesco a portare a casa anche 100 euro in un giorno'. E del resto, per un tratto di poco più di un km (da Piazza Garibaldi a Piazza Carlo III) chiede all'inviato di Striscia ben 20 euro. Cifre da capogiro che devono fare riflettere sulla gravità del fenomeno.
Un altro falso tassista, chiederà ad Abete addirittura 15 euro (più 'una cosa a piacere' eventualmente) per ilt rasporto fino all'aeroporto di Capodichino, sempre partendo da Piazza Garibaldi, fornendo, su rischiesta, all'inviato di Striscia persino una ricevuta, ovviamente anche questa falsa (senza marchio del Comune, numero identificativo e numero del taxi).

L'adescamento dei clienti, come mostra il servizio, avviene persino alle fermate degli autobus, dove i falsi tassisti scoraggiano chi attende il bus ('è passato adesso, ci vorranno almeno un altro paio d'ore') per poi convincere il malcapitato offrendo un servizio rapido e a basso costo ('vi accompagno io con la macchina per 10 euro'), e alla richiesta del 'cliente' se il servizio offerto sia quello di un regolare tassista, l'abusivo non tentenna: "no, sono abusivo, ma è la stessa cosa".

Le telecamere di Striscia la Notizia, mescolandosi alla folla che anima la stazione napoletana, hanno documentato come questo fenomeno riesca purtroppo a danneggiare la categoria dei tassisti autorizzati. Infatti il rappresentante di Assotaxi Claai Napoli, ascoltato da Luca Abete, ha confermato ed evidenziato la concorrenza sleale che è costretto a subire chi invece ha le carte in regola. A quanto pare, nemmeno i controlli delle forze dell’ordine riescono a frenare il l'operato di questi abusivi.

Alla fine del servizio non poteva mancare l'incursione di Luca Abete che ha incontrato un tassista irregolare per chiedergli spiegazioni e consegnare l’immancabile pigna in rima: “Per guidare un taxi serve sempre la licenza/ha dimenticato che non può farlo senza?”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Le telecamere di Striscia ancora a Napoli: è caccia ai falsi tassisti

NapoliToday è in caricamento