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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Lotto AstraZeneca vietato, al centro vaccini arrivano i Nas

Militari a caccia di vaccini del lotto "ABV2856" vietato dall'Aifa. Dei Nas ispezioni anche a Nola e Giugliano, in altri due centri vaccinali

Il Nucleo antisofisticazione dei carabinieri di Napoli ha portato a termine degli accertamenti al Vaccine Center della Mostra d'Oltremare, su disposizine della procura di Catania.

I militari verificavano se ci fossero in giacenza dosi del lotto "ABV2856" del vaccino AstraZeneca, quello sospeso da Aifa. Non ne sono state trovate: quello arrivato era già stato somministrato senza che si siano verificati "eventi avversi" dopo le inoculazioni.

Dei Nas ispezioni anche a Nola e Giugliano, in altri due centro vaccinali. Neanche in questi casi sono stati operati dei sequestri, con le dosi del lotto in questione ormai già somministrate e senza reazioni avverse.

Il lotto del vaccino vietato dall'Aifa

A seguito della segnalazione di alcuni eventi avversi gravi, in concomitanza temporale con la somministrazione di dosi appartenenti al lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca anti COVID-19, AIFA ha deciso in via precauzionale di emettere un divieto di utilizzo di tale lotto su tutto il territorio nazionale e si riserva di prendere ulteriori provvedimenti, ove necessario, anche in stretto coordinamento con l’EMA, agenzia del farmaco europea”. Questo il comunicato diramato oggi dall'Agenzia Italiana del Farmaco. “Al momento - prosegue l'Aifa - non è stato stabilito alcun nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e tali eventi. AIFA sta effettuando tutte le verifiche del caso, acquisendo documentazioni cliniche in stretta collaborazione con i NAS e le autorità competenti. I campioni di tale lotto verranno analizzati dall’Istituto Superiore di Sanità. AIFA comunicherà tempestivamente qualunque nuova informazione dovesse rendersi disponibile”.

Gli eventi cui l'Aifa fa riferimento sono tre morti sospette avvenute tutte in Sicilia, sulle quali stanno indagando le procure di Siracusa, Catania e Trapani.

Morti dopo il vaccino, la puntualizzazione

Annamaria Mantile, 62 anni, docente napoletana, e Vincenzo Russo, 58 anni, residente ad Afragola e dipendente di una scuola a Casalnuovo, sono invece i napoletani deceduti successivamente alla somministrazione del vaccino AstraZeneca. Nel caso della donna l'autopsia ha già provato che tra vaccinazione e morte non esiste una correlazione, mentre l'uomo è ancora da sottoporre ad esame autoptico. In ogni caso, fonti interne all'Asl Napoli 1 Centro hanno rivelato che non erano stati somministrati loro vaccini provenienti dal lotto che l'Aifa ha vietato e al centro delle inchieste in Sicilia.

La lettera dei sindacati a De Luca

I sindacati Csa, Cisl e Uil funzione pubblica del Comune di Napoli hanno scritto una lettera al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e al direttore dell'Asl Napoli 1 Centro Ciro Verdoliva a proposito del Vaccine Center della Mostra d'Oltremare.

"È incomprensibile - è il contenuto della loro missiva - che presso il centro vaccinale istituito alla Mostra d'Oltremare, non venga rilasciata alcuna attestazione relativa al vaccino somministrato, al lotto al quale appartiene la dose e al medico che ha valutato l'anamnesi e somministrato il vaccino". "Sembra una batteria dove i diritti all'informazione e consapevolezza, siano sacrificati in nome della guerra in atto. Non va bene - rimarcano ancora - si rischia un effetto boomerang, allontanando le persone dalla volontà di vaccinarsi. Bisogna fare attenzione e dimostrare serietà e professionalità. Caso contrario il rapporto di fiducia non si creerà. Vaccinarsi deve essere un atto di responsabilità, ma non un atto di fede. Chiediamo che coloro che si vaccinano possano essere informati sul lotto somministrato e che non si debba assistere a scene di assembramenti pre-vaccino come è accaduto oggi".

La lettera dei sindacati

La situazione epidemiologica

Intanto sono 2981 i nuovi casi di positività al Coronavirus registrati in Campania nelle ultime 24 ore e riportati dal bollettino quotidiano dell'Unità di crisi. I tamponi analizzati sono 27.465, con un rapporto di test positivi pari al 10,85%. Si aggrava di altre 27 vittime il bilancio dei deceduti.

Il bollettino integrale

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