Lotterie natalizie di quartiere, il grande affare dei clan
Con le riffe festive si finanziano le tredicesime di affiliati alla malavita organizzata. Si tratta di lotterie illegali: auto e telefonini messi in palio in realtà non esistono
Attenzione alle “riffe” natalizie di quartiere: dietro si nascondo spesso i clan della malavita che vogliono “arrotondare” i guadagni.
A dare l’allerta è il quotidiano il Mattino spiegando che sempre più spesso dietro alle lotterie sponsorizzate in modo generico (senza un chiaro ente organizzatore) in molti quartieri della città - da Scampia al centro storico, da Pianura a San Pietro a Patierno - ci sono le organizzazioni criminali, che, con questo stratagemma, hanno sostituito quasi del tutto la vecchia tassa sulla stella cometa imposta agli esercizi commerciali.
E così acquistando ignari (o consapevoli, quando il “numerino” viene imposto come nuova forma di estorsione) il biglietto della lotteria da 5 euro si finanzia in realtà la “tredicesima” di latitanti, carcerati appartenenti ai clan e affiliati vari.
Ovviamente la vendita dei biglietti è completamente illegale, dato che non viene pagata la dovuta percentuale sui diritti allo Stato, ed altrettanto chiaramente i premi promessi all’estrazione finale non esistono e nessuno avrà la macchina o il telefonino di ultima generazione messi in palio.