Loreto Mare affollato: le trasfusioni si fanno nel corridoio

Trasfusioni di sangue sulle barelle nelle corsie ospedaliere. Accade al Loreto Mare, precisamente al terzo piano. Medici e infermieri, pur di garantire la massima assistenza ai pazienti, sono costretti  a dover inventare soluzioni per assicurare trasfusioni e terapie che normalmente andrebbero eseguite in stanza.

E le lamentele dei pazienti, stretti nelle lettighe mobili adagiate sui muri delle corsie, non cessano. La media delle barelle presenti quotidianamente si è ridotta di poco rispetto al passato: i letti improvvisati nei corridoi sono scesi a 10 (ma alcune notti si sono registrati picchi di 14) mentre prima la media giornaliera era pari a 13 barelle. E allora l’attivazione del filtraggio dei ricoveri, messo a punto con l’assegnazione di 4 codici di diverso colore a seconda della gravità e l’attivazione del reparto di Osservazione breve per monitorare il paziente con un ricovero temporaneo di massimo 24 ore, non hanno permesso di archiviare l’emergenza.

Problemi anche sul fronte del personale. Dal reparto di Medicina sono state eliminate 5 unità di infermieri destinate al Pronto soccorso dell’ospedalema proprio ilreparto oggi in affanno è in sotto organico e avrebbe bisogno di essere potenziato con risorse fresche. Allo stesso modo il Pronto soccorso, con lo stesso reparto di Osservazione breve, non opera a pieno regime: ci sarebbe bisogno di altre unità infermieristiche per attivare gli 8 posti letto previsti.