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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Via Toledo

Loredana Cannata nuda in una gabbia: "Stop alla vivisezione"

L'attrice protagonista dell'iniziativa promossa dai candidati locali della Lista Ingroia. "La vivisezione o indossare le pellicce sono atti barbari che contesto con tutta me stessa"

Una donna seminuda in gabbia per protestare contro la vivisezione e la sperimentazione sugli animali. E' questa la singolare iniziativa che ha visto a Napoli come protagonista l'attrice Loredana Cannata, promossa dai candidati locali della Lista Ingroia. La donna, che indossava solo slip e reggiseno color carne, è entrata in una gabbia allestita nella centrale Via Toledo mentre attivisti del partito e dei Verdi Ecologisti distribuivano materiale di sensibilizzazione ai passanti.

L'iniziativa, oltre a numerosi fotoreporter e cameraman, ha attirato l'attenzione di numerose persone alle quali l'attrice ha spiegato più volte i motivi della protesta. Intorno alla gabbia le foto choc di sperimentazione su animali - scimmie, cavie e cani - ancora vivi.

Loredana Cannata nuda contro la vivisezione


"L'uso del mio corpo nudo - spiega Loredana Cannata - ha qualcosa di rivoluzionario. Sono un'attrice attivista animalista e metto il mio tempo, il corpo, le parole ed il cuore nelle battaglie delle quali sono convinta. Credo che la nudità ci avvicini agli animali. La vivisezione o indossare le pellicce sono atti barbari che contesto con tutta me stessa. E' più grave indossare un animale morto massacrato brutalmente o manifestare in modo civile per la difesa dei loro diritti?".

"La vivisezione è una tortura atroce, ingiustificabile ed inutile" dicono il commissario regionale dei Verdi Ecologisti, Francesco Emilio Borrelli, il capogruppo del Sole che Ride Carmine Attanasio ed il segretario cittadino Vincanzo Peretti promotori dell' iniziativa di oggi assieme ad Italia Animalista in Movimento. "Il 92% delle sostanze che superano i test sugli animali non superano successivamente il test sugli esseri umani ed il 51% dei farmaci testati e commercializzati risulta poi nocivo o mortale per le persone. La Campania è la regione italiana con il maggior numero i casi di violenza nei confronti degli animali".

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