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Pozzuoli, disagi per l’istituto superiore “Pitagora”

All'istituto Pitagora del Rione Toiano di Pozzuoli mancano banchi, sedie e professori. A luglio la richiesta all'ente provinciale. La mancanza dei professori si ripercuote sulla sorveglianza degli alunni

Una scuola senza banchi, senza sedie e senza professori non sarebbe una scuola. Invece è quello che sta per accadere all'Istituto "Pitagora" del Rione Toiano a Pozzuoli. Le sedie ed i banchi, infatti, non ci sono per tutti gli alunni. Una grave carenza, che non dipende dalla dirigenza dell'istituto ma dalla Provincia di Napoli, che a oggi non riesce a comprare e mandare il materiale presso l'istituto.

L'Istituto "Pitagora", che ha vari indirizzi come liceo classico e scientifico, indirizzo informatico, indirizzo tecnico e altri, è un baluardo all'interno di un quartiere disagiato come il Rione Toiano. Già a luglio, dalla precedente dirigenza scolastica, furono chiesti all'ente provinciale centoventi sedie, una cinquantina di banchi e dieci lavagne di ardesia. Un numero adeguato per poter avviare le lezioni in modo ottimale. L'ex dirigente scolastico, la professoressa Luisa Vettone, infatti, aveva inviato a luglio la richiesta alla Provincia proprio per poter iniziare l'anno scolastico con tutto il materiale necessario. Nei giorni scorsi, con la nuova dirigenza guidata dal professor Cesare Fournier, è stata fatta un'ulteriore sollecitazione che però non ha avuto nessuna risposta.

"L'Istituto Pitagora insiste su un territorio disagiato - ha affermato il consigliere provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà, Carlo Morra - dovrebbe esserci massima attenzione da parte della provincia. Le amministrazioni devono fare la loro parte con l'istituzione scolastica, quell'istituto è un elemento fondamentale per lo sviluppo sociale e culturale del nostro territorio. La Provincia di Napoli - continua il consigliere Morra dalle file dell'opposizione - deve aiutare repentinamente gli istituti come il Pitagora, che nei territori disagiati sono anche un punto di riferimento. In questi giorni solleciterò l'assessore e chi di competenza - continua Morra - per cercare di risolvere il problema». Ma non sembrano solo questi i problemi che affliggono la scuola del Rione Toiano, che ospita migliaia di alunni, la maggior parte proprio di quel quartiere.

Mancano, infatti, i docenti per i laboratori di informatica e di elettronica, i docenti di italiano al ginnasio ed al liceo e altri docenti di varie materie. Su questo la dirigenza lancia un allarme ancora più forte: "da domani inizierà l'orario completo che il provveditorato ha preteso. Ad oggi mancano ancora dei professori". Il disagio di non avere professori comporta, durante le ore nelle quali le aule sono scoperte, anche molti problemi con gli alunni. Parecchi di loro, infatti, chiedono alla dirigenza di uscire e non riescono ad essere vigilati tutti da qualche collaboratore scolastico. L'istituto continuerà a sollecitare il provveditorato, proprio come sta facendo da un mese: inviando una comunicazione ogni tre giorni. Sperando al più presto di avere risposte concrete.

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