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Cronaca

Camorra: alla ricerca del "libro mastro" dei Casalesi

Uno dei vivandieri di Zagaria, ora collaboratore di giustizia ritenuto particolarmente attendibile da investigatori, conferma l'esistenza del libro mastro dove sono annotati tutti gli affari del clan

Annovera dati vitali per la sopravvivenza del clan dei Casalesi, nomi e cifre che rappresentano la contabilita' dell'organizzazione camorristica che fa capo, tra gli altri, al boss Michele Zagaria, annotati di suo pugno, il "libro mastro" del clan - cercato ma mai trovato da magistratura e forze dell'ordine - di cui parla uno dei vivandieri di Zagaria, Generoso Restina, collaboratore di giustizia ritenuto particolarmente attendibile da investigatori, in un interrogatorio contenuto nell'ordinanza del gip del Tribunale di Napoli.

L'inchiesta, che ha fatto luce sull'intreccio tra politica casertana e mafia casalese, sta destando molto scalpore. Restina è stato molto vicino a Zagaria: gli ha garantito la latitanza per tre anni, da metà 2005 a luglio 2008, con moglie e figlia, nella sua abitazione di Casapesenna, dove è stato anche trovato un covo-bunker. Nell'ordinanza del gip Pilla vengono riportati i passaggi nei quali Restina conferma l'esistenza del "libro mastro" che - racconta - Michele Zagaria nascondeva in un foro ricavato dallo stesso Restina in un mobile.

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