Libri trafugati dalla Biblioteca dei Girolamini: assolto l'ex senatore Dell'Utri

La prima sezione penale del Tribunale di Napoli ha assolto l'ex senatore Marcello Dell'Utri perché "il fatto non sussiste". Il cofondatore di Forza Italia era stato accusato di concorso in peculato per l'appropriazione di 13 volumi trafugati dalla Biblioteca dei Girolamini di Napoli: i libri erano stati consegnati all'imputato dall'ex direttore della biblioteca Massimo Marino De Caro. La procura di Napoli aveva chiesto per Dell'Utri una condanna a sette anni di reclusione.

I libri in questione furono consegnati a Dell'Utri dall'ex direttore della biblioteca Massimo Marino De Caro. Ha retto la tesi difensiva secondo cui quei libri erano stati consegnati a Dell'Utri in dono e quest'ultimo non ne conosceva la provenienza. Secondo la procura la stessa nomina di De Caro a direttore della biblioteca sarebbe stata finalizzata proprio all'appropriazione indebita di testo di grande pregio. Un “do ut des” che non è stato provato in aula. 

Le parole degli avvocati di Dell'Utri

"Siamo molto soddisfatti - hanno dichiarato gli avvocati Francesco Centonze e Claudio Botti, legali dell'ex senatore - perché siamo riusciti a dimostrare che con la nomina di De Caro a direttore, Dell'Utri non aveva nulla a che fare. L'ex senatore non era a conoscenza della provenienza di quei libri donati da De Caro". L'inchiesta partita da Napoli aveva portato anche al sequestro di 40mila volumi di proprietà di Dell'Utri a Milano in un altro filone del procedimento giudiziario. Anche in quel caso la sua posizione venne archiviata e i volumi gli vennero restituiti.