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Cronaca Terzigno

"Un giorno capirai": fanno discutere le lettere alla figlia dell'assassino di Imma

Pasquale Vitiello aveva lasciato molte lettere prima di commettere l'omicidio e uccidersi nel casolare poco distante dalla scuola della figlia: "La separazione non si può accettare"

Lascia di stucco la fredda lucidità con cui l'assassino di Immacolata Villani, Pasquale Vitiello, aveva deciso di uccidere la moglie. La si ritrova tra le tante lettere (circa venti) lasciate a casa dall'assassino suicida di Terzigno. Le lettere sono state sequestrate dalla Procura di Nola che indaga sul caso, ma alcuni stralci, riportati da il Mattino, sono venuti alla luce. In una lettera indirizzata alla figlia Pasquale scrive: "Un giorno, quando sarai grande, capirai quello che è successo". Una lettera è indirizzata a se stesso. Pasquale commenta il suo stato così: "La separazione fa soffrire, non si può accettare". Alla figlia: "Vivo una ingiustizia e questo mi fa stare male perché voglio molto bene a tua madre. Ho subito un torto, non mi resta che fare giustizia da solo".

A quanto pare l'uomo era già stato denunciato dalla moglie per maltrattamenti

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