Una terra piena di veleni, Legambiente: "Denunciamo da 25 anni"
"E' la storia di un film già visto, raccontato minuziosamente in ogni Rapporto ecomafia e nelle migliaia di pagine tra documenti e atti giudiziari. Ma nulla si è mosso"
Si continua a scavare in provincia di Napoli e Caserta alla ricerca dei rifiuti tossici interrati che hanno avvelenato la Campania. Uno scempio che associazioni, comitati e cittadinanza attiva denuncia, però, da molti anni.
Il presidente di Legambiente Campania, Michele Buonomo, ha scritto ieri in una nota: "Ieri Casal di Principe, Qualiano, oggi Caivano, domani siamo in attesa: ormai è una lotta impari con la terra che si è ribellata e scoppia per i troppi veleni. Nel 2013 gli anni di denunce sono diventati 25, un quarto di secolo. E' la storia di un film già visto, raccontato minuziosamente in ogni Rapporto ecomafia e nelle migliaia di pagine tra documenti e atti giudiziari. Ma nulla si è mosso''.
''Nessuno fa nulla, i territori sono ancora inquinati e di bonifiche nemmeno l'ombra. Anche se il cancro sta divorando intere famiglie, mentre l'Italia accumula procedure di infrazione europee e lo sconcerto di mezzo mondo - aggiunge Buonomo -. Cosa si aspetta per offrire concretamente un contributo di verità nei confronti dei tanti onesti cittadini campani che vogliono riscattare il proprio territorio e affermare i principi di legalità e trasparenza?".
Non a caso il 'luogo simbolo' della 21esima edizione di Puliamo il Mondo sarà la Terra dei Fuochi, l'area compresa tra le province Napoli e Caserta per anni oggetto dei traffici illeciti di rifiuti. Domenica 29 settembre Rai 3 Ambiente Italia trasmetterà la diretta da Succivo (Caserta), dalla Terra dei fuochi, dove parteciperà il ministro dell'ambiente Andrea Orlando insieme al direttore generale di Legambiente Rossella Muroni e il presidente regionale Michele Buonomo.
(ANSA)
