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Cronaca Casandrino

Lavoratori "a nero" e clandestini: denunciato titolare di un opificio

Sospesa l'attività imprenditoriale, inflitte 28 sanzioni penali per un ammontare complessivo di oltre 150 mila euro e contestate 112 violazioni amministrative per 41 mila euro

Lavoratori a nero per ridurre i tempi di lavorazione e i costi di produzione. I Carabinieri della Stazione di Grumo Nevano, insieme a colleghi del Nucleo Tutela Lavoro di Napoli, hanno denunciato il titolare di una ditta di confezionamento di abiti da donna di Casandrino in cui la metà dei lavoratori non era in regola.

Nell'opificio, infatti, su 14 lavoratori, 6 non erano stati “messi in regola” e quindi non godevano di assistenza e previdenza. La scoperta, durante controlli dei Carabinieri per contrastare sfruttamento di manodopera clandestina e accertare se fossero applicate le protezioni e le precauzioni previste dalle Norme per la prevenzione e la tutela della salute e per la sicurezza sui luoghi di lavoro.

Il titolare dell’attività, un cittadino 37enne originario del Bangladesh, è stato denunciato per violazioni in materia di igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro oltre che per l’impiego di manodopera clandestina. La sua attività imprenditoriale è stata sospesa. Oltre alle denunce sono state comminate 28 sanzioni penali per un ammontare complessivo di 156.808 euro e contestate 112 violazioni amministrative per 41.400 euro.

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