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Cronaca

Coronavirus, i lavoratori in nero chiedono aiuti. Ecco quanti ne sono in Regione

Percentuale molto alta in Campania: si stima siano circa 360mila i lavoratori non dichiarati. Anche a loro il Governo è chiamato a dare un aiuto concreto

Si parla di sostegno per le persone più in difficoltà, fondi che saranno erogati ai Comuni per aiutare coloro per i quali - a breve - diventerà difficile anche mettere il "piatto a tavola". C'è però una platea del sommerso - inutile girarci intorno - che soprattutto a Napoli è consistente. Migliaia di lavoratori e lavoratrici che hanno percepito per anni stipendi "a nero", senza ottenere contributi previdenziali di alcun tipo, e che da un giorno all'altro hanno perso tutto, anche la garanzia di riavere il lavoro quando ci sarà un'eventuale ripresa. 

Ma quanti sono i lavoratori "a nero" in Campania? La percentuale in regione è del 20%, nettamente superiore rispetto alla media italiana (13,1%). Su 1800000 lavoratori, dunque, circa 360mila sono completamente ignoti al fisco. Sono i dati Istat del 2018, rispolverati dall'Ansa. Alta la percentuale di sommerso nell'edilizia, ma anche nel turismo, nella ristorazione, nel turismo, nell'artigianato. E' questa la vasta platea che ora invoca un aiuto. 

Alla Mostra d'Oltremare il Fondo Comunale di Solidarietà

Il commento di de Magistris

"Avevamo chiesto risorse per garantire beni di prima necessità alla nostra gente - è stato il commento via Twitter del primo cittadino di Napoli Luigi de Magistris - e Conte ha accolto la nostra richiesta. Orgogliosi di aver già previsto il fondo di solidarietà comunale e istituito il banco di mutuo soccorso. Adesso reddito di quarantena! Napoli in prima linea". Così de Magistris ha commentato le misure annunciate ieri dal Premier Giuseppe Conte. 

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