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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Napoli e gli antichi mestieri: chi era 'O Latrenaro

Noto anche come 'O Spuzzacessi o Spuzzalatrine. Ripuliva i pozzi neri nei palazzi e, in genere, rivendeva il materiale raccolto in grossi tini ai contadini, che lo usavano per concimare i terreni

Tra i tanti, antichi mestieri che nel corso tempo sono andati perduti o hanno subito radicali cambiamenti c'è anche quello del "Latrinaro" ('o Latrenaro), noto anche come ‘O Spuzzacessi o Spuzzalatrine.

Tale mestiere, leggiamo sul Blog di Sasà 'o professore (appassionato di curiosità e storia partenopea) "consisteva nel ripulire le latrine (ossia i pozzi neri relativi ai gabinetti utilizzati all’interno dei palazzi come luoghi di decenza e dove venivano riversati i pitali (‘e Cantare) delle varie famiglie dell’intero condominio".

Il materiale raccolto dai pozzi neri spesso veniva ammassato in enormi tini e poi consegnato (sotto pagamento) ai contadini, che ne facevano grande richiesta per utilizzarlo come concime.

Quello del "latrenaro", secondo quanto si apprende, era in realtà un mestiere ben pagato e anche necessario da un punto vista igienico-sanitario. I latrinari non furono più necessari una volta che le latrine condominiali lasciarono posto ai gabinetti privati negli appartamenti e ad una moderna rete fognaria.

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