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Cronaca

Lago d'Averno, i Verdi: "Controllare il lago dei casalesi"

Oggi si è tenuto il Lago Day, manifestazione a difesa dei laghi e in particolare del lago D'averno sequestrato il 12 luglio scorso perchè utilizzato dai casalesi

Necessità di scandagliare i fondali del Lago d'Averno. È questa la richiesta che è stata fatta oggi durante la manifestazione Lago Day, la giornata dedicata alla difesa dei laghi e in particolare di quello d'Averno, sequestrato il 12 luglio scorso perchè in possesso dei casalesi. Erano presenti molti a questo incontro, tra cui Bonelli, presidente nazionale dei Verdi, e i "posteggiatori napoletani", i quali hanno hanno intonato canzoni tipiche con alle spalle il paesaggio dei Campi Flegrei.

"Visto che i casalesi hanno spesso usato i beni su cui avevano messo le mani, come cave, terreni agricoli per sversare rifiuti tossici è necessario che sia fatta una verifica anche sul Lago D'Averno. - afferma il leader ecologista Bonelli - Mafia e Camorra, ormai, hanno messo le mani sul demanio marittimo e lacuale ed in particolare sulle spiagge che rappresentano un affare ghiotto e remunerativo".

Tra i presenti c'era anche il commissario dei Verdi campani, Francesco Emilio Borrelli, il quale ha affermato che "oggi è stato un giorno importante". "Alla manifestazione sul lago D'Averno hanno partecipato sia esponenti del Pd che del Pdl e rappresentanti delle istituzioni come il sindaco di Quarto Sauro Secone. Ora è fondamentale che la Regione Campania dia applicazione alla sentenza della Corte di Cassazione del 2008 e acquisisca il Lago D'Averno al suo patrimonio", continua Borrelli che chiede alla Regione di "utilizzare i 40 milioni di euro che sono già stanziati per interventi sui laghi" e che richiama l'attenzione su un altro lago, quello di Lucrino "che sta morendo per via di un mammellone di sabbia che si è creato al centro".

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