Vaccini, Johnson & Johnson ritarderà in Campania: sospeso negli Usa dopo casi di trombosi
È il siero destinato, grazie al fatto di essere più facilmente conservabile, ad essere inoculato in farmacia. In via precauzionale è stato intanto sospeso dalla Fda. Una vicenda che ricalca da vicino quella di AstraZeneca in Europa
L'arrivo in Italia era previsto per domani. Il primo carico di vaccini Johnson & Johnson sarebbe dovuto essere di 184mila e 800 unità, parte delle quali destinate ad essere in Campania il 16 aprile. La sospensione della somministrazione negli Usa ha però interrotto l'intero procedimento, con la causa farmaceutica che, attraverso un comunicato ufficiale, ha sottolineato il momentaneo stop alla distribuzione europea.
"We have made the decision to proactively delay the rollout of our vaccine in Europe", spiegano dalla J&J, ovverro "abbiamo preso la decisione di ritardare proattivamente la distribuzione in Europa del nostro vaccino".
Destinato alle farmacie
Le dosi in arrivo nella nostra regione saranno - a questo punto non è chiaro quando - destinate alle farmacie: i farmacisti, in base all'accordo nazionale, lavoreranno col vaccino fornito in siringhe monodose già pronte. La scelta si deve anche e soprattutto al fatto che il siero è quello più facilmente conservabile, cioè non ha bisogno di temperature particolarmente basse come gli altri.
Sospeso negli Usa e posticipato in Europa
È di la notizia che la Food and Drug Administration, negli Usa, ha deciso la sospensione precauzionale del vaccino J&J. Questo dopo che 6 donne (su 6,8 milioni di vaccinazioni) sono state colpite da trombosi. I casi sono avvenuti su donne tra i 18 e i 48 anni, nelle due settimane successive all'inoculazione. Una delle sei donne è morta, mentre un'altra è in condizioni critiche.
Centers for disease control e Fda spiegano che stanno studiando i sei casi. Definendoli "estremamente rari", non hanno ancora stabilito un nesso causale tra la somministrazione del vaccino e lo sviluppo della malattia. Non è comunque da escludere si possa arrivare a limitere l'uso di J&J a particolari fasce di età. Intanto c'è lo stop alla sua distribuzione nel vecchio continente dove, entro il 2021, ne sono attese 200 milioni di dosi.