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Cronaca

Incendio sul traghetto Norman Atlantic: "Mancano tre napoletani"

Sale il numero dei morti, ma il bilancio è destinato ad aumentare. Gli inquirenti hanno chiamato i parenti dei dispersi: potrebbero essere tra le dieci salme recuperate e non ancora riconosciute

E' ancora giallo sul bilancio finale delle vittime dell'incendio divampato sul traghetto Norman Atlantic, partito domenica mattina dalla Grecia e diretto ad Ancona. Le cifre ufficiali, rese note dai ministri Lupi e Pinotti, parlano di 427 persone messe in salvo. Dieci le vittime secondo le ultime stime.

IL GIALLO DEI DISPERSI - Non ci sono certezze. Alcuni nomi fra i salvati non figurano infatti sulla lista dei passeggeri. Secondo gli inquirenti greci mancano all'appello almeno 38 persone. Tra di essi ci sono quattro italiani: un messinese e tre napoletani, tutti camionisti. Intanto sulla vicenda sono state aperte tre inchieste e, come atto dovuto, sono stati indagati per naufragio ed omicidio plurimo colposi il comandante e l'armatore del Norman Atlantic. La nave è stata sequestrata.

Incendio sul traghetto Norman Atlantic: mancano quattro italiani
L'INCHIESTA - Sono indagati per i reati di naufragio colposo, omicidio colposo plurimo e lesioni colpose, il comandante della Norman Atlantic, Argilio Giacomazzi, e l'armatore della nave, Carlo Visentini. Gli inquirenti hanno ascoltato una quarantina di persone, testimoni del naufragio, tra passeggeri ed alcuni membri dell'equipaggio. La dinamica dei fatti, soprattutto le cause e le modalità di propagazione dell'incendio, saranno accertate con approfondimenti tecnici sulla nave che è stata posta sotto sequestro dalla magistratura barese anche se il provvedimento è stato eseguito per rogatoria dalle autorità giudiziarie albanesi.

 

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