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Cronaca

Iracheno giustiziato dall'Isis, ecco perché indossava una maglia del Napoli

Raad Ali Jassim è stato ucciso dai terroristi del califfato pochi giorni fa. Nelle immagini diffuse indossava la divisa della squadra azzurra, tra quelle distribuite in medioriente dalle associazioni umanitarie

È stato giustiziato con addosso una maglietta del Napoli Raad Ali Jassim, poliziotto iracheno ennesima vittima dell'Isis.

A fare chiarezza su alcune immagini che oggi hanno fatto il giro di forum e social network, Mario Basile di Repubblica: la persona decapitata dai terroristi del califfato islamico non è un tifoso del Napoli Calcio, né la sua uccisione è interpretabile – come alcuni ipotizzavano data appunto la maglietta indossata – come una minaccia all'Italia.

I media arabi avevano riportato la notizia domenica 15 febbraio. In realtà non è il primo ostaggio del califfato che indossa una maglietta di calcio di una qualche società italiana: pochi giorni fa erano state pubblicate simili immagini di un uomo che indossava la divisa della Lazio.

La cosa si deve probabilmente al fatto che, nell'area mediorientale, operano numerose associazioni umanitarie, le quali tra i vari aiuti distribuiscono anche magliette di compagini calcistiche.

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