Recuperato il corpo della quarta vittima: continua la strage di Ischia
Ancora un ritrovamento sotto al fango. Non si conoscono dettagli sull'identità della vittima
Il lavoro incessante dei soccorritori ha portato a trovare il corpo della quarta vittima della frana a Casamicciola Terme, sull'isola di Ischia. Non si conoscono dettagli del ritrovamento. Protezione civile, vigili del fuoco, forze dell'ordine e volontari lavorano lungo via Celario, dove alle 5 di ieri mattina si è riversata sulle case una massa di fango, rocce e destriti dal monte Epomeo anche a mani nude.
Intanto alle 18 il sindaco della Città metropolitana di Napoli Gaetano Manfredi parteciperà alla riunione del Centro coordinamento soccorsi in programma nella sede della Prefettura in piazza del Plebiscito. Manfredi è in continuo contatto da stamattina con il prefetto di Napoli Claudio Palomba per coordinarsi sulle attività di soccorso sull'isola di Ischia. I tecnici della Città metropolitana stanno proseguendo, sotto il coordinamento della Protezione Civile, le operazioni di pulizia delle strade dal fango. Sul posto presenti anche due squadre di agenti della Polizia Metropolitana.
La terza vittima era un'anziana
Poche ore fa nella zona di via Celario i soccorritori che da alcune ore scavano a mano hanno rinvenuto il cadavere di una donna anziana, di cui al momento non è possibile determinare l'identità. Come per le altre due vittime, la salma sarà portata presso l'obitorio dell'ospedale Rizzoli.
'Ora si sta scavando nella stessa zona dove è stato recuperato il corpo di una bambina, seconda vittima recuperata. La strada interessata dalla valanga di fango è via Celario, i dispersi al momento risultano tutti residenti in quella strada''. Lo ha detto all'Adnkronos Simonetta Calcaterra, nominata commissario per la Protezione civile a Ischia.
La seconda vittima è una bimba di cinque-sei anni
Indossava il pigiama, invece, la bimba trovata morta a Casamicciola, sull'isola d'Ischia, seconda vittima accertata della frana che si è verificata all'alba di ieri. La bimba, di età tra i 5 e i 6 anni, è stata trovata nella zona alta di Casamicciola, quella maggiormente colpita dalla frana e dove si stanno concentrando le attività di soccorso e ricerca dei dispersi. Con ogni probabilità è stata sorpresa dalla frana mentre stava dormendo. Il corpo senza vita sarebbe stato trovato nei pressi di un materasso, forse ciò che resta del suo letto.
Con il ritrovamento della bimba e dell'anziana salgono a tre le vittime accertate: la prima è stata Eleonora Sirabella, 31 anni, il cui corpo è stato trovato ieri nei pressi di piazza Maio. Anche i genitori e il fratello della bimba sono nella lista dei dispersi, così come gli zii che abitavano poco distante, sempre in via Celario, la strada nella quale si è riversata la massa di acqua, fango, massi e detriti staccatisi dall'Epomeo.
Le famiglie continuano a scavare (VIDEO)
La parola d'ordine del secondo giorno dell'emergenza di Ischia è scavare. Scavano gli uomini e le donne di protezione civile, vigili del fuoco e carabinieri per cercare i dispersi. Scavano i residenti di Casamicciola che cercano di liberare le case e le autovetture dalla colata di fango che nella prima mattinata del 26 novembre ha tranciato in due questa zona dell'isola.
"Sto cercando di liberare il garage per andare a fare la spesa, siamo bloccati da ieri - racconta Mario - Il boato? Sì, è stato davvero forte, intorno alle 5.30". Di fronte, Marialucia e il fratello cercano di liberare le automobili: "Oggi la pioggia ci ha dato un po' di tregua. Abbiamo avuto paura, tanta paura". Anche loro sono stati svegliati dalla frana: "Sembrava il terremoto" spiega il fratello. Marialucia è tra quei residenti che non accettano che l'abusivismo venga indicato come motivo del disastro: "E' colpa dei mancati interventi di manutenzione sulla montagna. Ho segnalato tante volte, ma nessuno ha fatto nulla".
L'accesso all'area maggiormente colpita dalla frana è interdetta, possono passare solo alcuni dei mezzi di soccorso. Il fango è ancora troppo molle, i rischi sono troppo alti. Don Gino è il parroco di Casamicciola e da 24 ore cerca di dare una mano nella ricerca dei dispersi: "Fanno parte della nostra comunità, sono i nostri fratelli. Molti li conosco personalmente". Il prete conosce bene la famiglia della prima vittima accertata, Eleonora Sirabella: "Le nostre madri sono amiche, conosco il fratello che mi ha dato questa terribile notizia, siamo distrutti. Ora, speriamo di riabbracciare chi ancora non si trova".
Lo stato d'emergenza
"Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro per la Protezione civile, ha dichiarato lo stato di emergenza al quale farà seguito l'ordinanza del capo della Protezione civile, e ha disposto un primo stanziamento di 2 milioni di euro". Ad annunciarlo, il ministro per il Sud, Nello Musumeci che ha la delega alla Protezione al termine del Consiglio dei ministri su Ischia.
Lo stato di emergenza disposto per l'isola di Ischia durerà un anno e Simonetta Calcaterra è stata nominata commissaria per la gestione dell'emergenza dopo la frana che ha colpito ieri Casamicciola. E' quanto deciso nel corso del Consiglio dei ministri straordinario convocato su Ischia e riferito ai cronisti dal ministro per il Sud uscendo da Palazzo Chigi.
La premier Giorgia Meloni ha espresso l'intenzione di andare a Ischia prima possibile. Ha concluso Musumeci e ai cronisti che gli chiedevano dei tempi di una visita, ha aggiunto: "Andarci adesso sarebbe solo una passerella".
Intanto aprendo il Consiglio dei ministri straordinario su Ischia, secondo quanto si apprende, la premier Giorgia Meloni ha rinnovato la sua vicinanza e solidarietà a tutte le persone coinvolte nella frana di ieri a Casamicciola, dagli sfollati ai sindaci e ha espresso profonda gratitudine per l'impegno di chi ha prestato soccorso e assistenza fin da ieri.
In particolare ha voluto sottolineare l'impegno dei vigili del fuoco in campo sull'isola per le ricerche. Al Consiglio hanno partecipato numerosi ministri, tra gli altri Tajani, Casellati, Schillaci, Musumeci, Urso, Piantedosi, Lollobrigida, Bernini, Sangiuliano, Pichetto Fratin, Roccella, Santanchè.
Le parole di De Luca
"Gli interventi di assetto di un territorio fragile come quello italiano comportano alcuni presupposti: politiche di medio lungo periodo, non a 24 ore come avviene da sempre in Italia, stanziamenti imponenti e ultradecennali, apparati pubblici che funzionano e non inesistenti e ridotti a zero. Inutile fare questa litania eterna, i problemi si risolvono quando si fanno scelte coerenti. Abbiamo un nuovo Governo e questa tragedia diventi un'occasione per fare queste riflessioni di fondo, non per ripetere liturgie insopportabili. Ma metto già nel conto che tra un mese rimarremo da soli, Comuni e Regione, come accaduto per il terremoto". Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca a Rainews24, augurandosi di "essere smentito".
"Come Regione Campania abbiamo chiesto lo stato di calamità, che credo che sarà deliberato in questi minuti. Ci aspettiamo la nomina di un commissario di governo per quanto riguarda l'aspetto idrogeologico e ci aspettiamo le risorse necessarie per completare l'intervento in maniera aggiuntiva alle risorse stanziate dalla Regione". Ha proseguito De Luca.
"Bisogna avere il coraggio di parlare chiaro ai cittadini, non è facile ma dobbiamo decidere: in alcune zone per ragioni idrogeologiche non si può tornare ad abitare. La nostra proposta - ha spiegato - è chiara e semplice: bisogna demolire gli alloggi costruiti sui greti dei fiumi, in aree idrogeologiche delicate e insostenibili, in zone a vincolo assoluto, su aree demaniali o costruite da aziende della camorra".
Per De Luca "l'abusivismo di necessità non esiste, esiste la condizione sociale di necessità, ma l'abusivismo è sempre illegale. Dobbiamo demolire queste fattispecie, poi per altre migliaia di abusivismi che registriamo vediamo di comprenderli in piani di recupero da far fare ai Comuni in maniera da sanare le situazioni sanabili, al netto di quelle non sanabili che devono portare alle demolizioni", ha concluso il governatore.
La preghiera di Papa Francesco
"Sono vicino alla popolazione dell'isola d'Ischia, colpita da un'alluvione. Prego per le vittime, per quanti soffrono e per tutti coloro che sono intervenuti in soccorso". Lo ha detto Papa Francesco all'Angelus.
Inoltre il commissario straordinario di Casamicciola e i cinque sindaci dell'isola d'Ischia, in considerazione della emergenza causata dall'alluvione, hanno deliberato di tenere chiuse per domani e dopodomani le scuole di ogni ordine e grado dell'intera isola.