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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca San Lorenzo / Via dei Tribunali

Fidanzata investita, lo sfogo del ristoratore dei Tribunali: "Qui volutamente zona franca"

Il titolare di Cala la pasta, la cui compagna è ricovarata in gravi condizioni al Cardarelli, all'attacco: "Tutti sanno e lasciano fare. Ci sono video della moto che ha investito Veronica, senza targa, che passa davanti alle forze dell'ordine"

"Da via Duomo in su sono installate 60 telecamere, lato basso di via Tribunali una sola telecamera". Raffaele è il titolare di Cala la pasta, il ristorante di Forcella dove una moto ha travolto la sua compagna e un cliente. È Veronica, la donna, ad aver avuto la peggio ed è tuttora ricoverata in gravi condizioni in ospedale.

L'assenza di telecamere è per l'esercente "un chiaro segnale alla criminalità, lì potete fare quel che ca**o vi pare, lì potete rubare, spacciare, è zona franca, è lì che vi dovete "sfogare". Hanno scelto di ghettizzarci".

Lo sfogo del titolare del ristorante è contro le istituzioni, ma anche contro le forze dell'ordine. "Tutti sappiamo dove vendono la droga, dove sono i camorristi, a che ora le persone con gli arresti domiciliari escono, dove regna la prostituzione. Tutti lo sappiamo - prosegue - tranne le forze dell'ordine. Perché è anche su questo che vorrei portare l'attenzione".

"Ci sono video di questa maledetta moto, guidata da un pregiudicato, moto senza manco la targa, che passa dinanzi alle forze dell'ordine più volte, e loro niente, come se nulla fosse", aggiunge poi sul veicolo che ha travolto la compagna. "Non ci sentiamo per nulla tutelati, eppure ce la stiamo mettendo tutta, noi e molti onesti commercianti del quartiere". "Sono davvero inca**ato - conclude - pagherete caro, pagherete tutto".

L'episodio di domenica scorsa

Veronica C., 41 anni, è ricoverata da domenica scorsa al Cardarelli. La donna ha riportato lesioni definite gravi al fegato e alla milza,  fratture a un braccio e a una gamba, ferite al volto. È andata meglio (ferite non gravi) al un turista argentino anch'egli coinvolto, seduto ad uno dei tavolini del ristorante.

Ad oggi la dinamica di quanto accaduto non è chiara. Non è chiaro se si sia trattato di un incidente, se l'uomo sul mezzo fosse in procinto di portare a compimento una stesa, se il suo passaggio a tutta velocità all'esterno del ristorante fosse un atto intimidatorio. Sui profili social, il titolare del locale ha postato questo messaggio poco dopo i fatti: "Siamo in un momento difficile, lottiamo tra la vita e la morte. Eppure sabato riapriremo, per lanciare un forte segnale. Potete minacciarci quanto volete, non molleremo mai e continueremo a denunciarvi tutti. Non vi temiamo, non scendiamo a compromessi". Proprio per sabato 21 è stata organizzata - dal senatore napoletano Sandro Ruotolo - una manifestazione di solidarietà tra i vicoli del quartiere.

Il messaggio di Sandro Ruotolo

"Non riesco a non pensarci. Da quando ho ascoltato la sua voce. È quella di Raffaele, un ragazzo solare, titolare di un locale in via dei Tribunali a Napoli", ha scritto Ruotolo. "Raffaele racconta in un messaggio vocale al presidente dell’associazione dei commercianti di Forcella, che è un mio amico ,in che condizioni si trova la sua compagna ricoverata in codice rosso all’ospedale Cardarelli. Una moto lanciata a forte velocità, forse per una stesa, una dimostrazione di forza a Forcella, travolge la ragazza e i tavolini del ristorante. Poi questi giovani camorristi, dopo essere scappati, tornano sul luogo per recuperare il motorino e picchiano proprietario e clienti del locale 'Cala la pasta'".

"Sono sconvolto - ha aggiunto Sandro Ruotolo - perché qualche tempo fa in uno dei miei incontri con i commercianti della zona avevo conosciuto Raffaele, un ragazzo sorridente, orgoglioso del suo lavoro. Cerco la notizia stamattina sui giornali e trovo quattro-cinque righe con la terribile notizia in un articolo che parla di altri fatti di cronaca. Poche righe che contrastano per quello che mi sembra sia un fatto gravissimo. Ora, i miei pensieri sono solo per la ragazza, spero che guarisca presto e che presto vengano assicurati alla giustizia gli autori di questa stesa. La camorra è una montagna di merda". "Chiedo all’intera città, alla gente, alle istituzioni di essere sabato in via dei Tribunali. Noi stiamo con chi si ribella alla camorra", ha concluso.

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