Investita in una stesa a Forcella è grave, il quartiere si ribella alla camorra
Si tratta della compagna del titolare del locale "Cala la pasta". Sui social: "Potete minacciarci quanto volete, non molleremo mai". Il senatore Sandro Ruotolo (che già conosceva il ristoratore): "Sabato 21 manifestazione di solidarietà"
È stata investita domenica scorsa da una moto, nel quartiere di Forcella. Restano gravi le condizioni di Veronica C., 41enne ricoverata al Cardarelli dopo l'incidente e un passaggio al Pellegrini per i primi soccorsi. la donna ha riportato lesioni definite gravi al fegato e alla milza, fratture a un braccio e a una gamba, ferite al volto. È andata meglio (ferite non gravi) ad un turista argentino anch'egli coinvolto, seduto ad uno dei tavolini di un ristorante della zona, "Cala la pasta".
L'aspetto più inquietante della vicenda è che pare non si tratti di un incidente. La donna investita è la compagna del proprietario del ristorante in questione. Sui profili social il locale ha postato questo messaggio: "Siamo in un momento difficile, lottiamo tra la vita e la morte. Eppure sabato riapriremo, per lanciare un forte segnale. Potete minacciarci quanto volete, non molleremo mai e continueremo a denunciarvi tutti. Non vi temiamo, non scendiamo a compromessi". Proprio per sabato 21 è stata organizzata - dal senatore napoletano Sandro Ruotolo - una manifestazione di solidarietà tra i vicoli del quartiere.
Il messaggio di Sandro Ruotolo
"Non riesco a non pensarci. Da quando ho ascoltato la sua voce. È quella di Raffaele, un ragazzo solare, titolare di un locale in via dei Tribunali a Napoli", ha scritto Ruotolo. "Raffaele racconta in un messaggio vocale al presidente dell’associazione dei commercianti di Forcella, che è un mio amico ,in che condizioni si trova la sua compagna ricoverata in codice rosso all’ospedale Cardarelli. Una moto lanciata a forte velocità, forse per una stesa, una dimostrazione di forza a Forcella, travolge la ragazza e i tavolini del ristorante. Poi questi giovani camorristi, dopo essere scappati, tornano sul luogo per recuperare il motorino e picchiano proprietario e clienti del locale 'Cala la pasta'".
"Sono sconvolto - ha aggiunto Sandro Ruotolo - perché qualche tempo fa in uno dei miei incontri con i commercianti della zona avevo conosciuto Raffaele, un ragazzo sorridente, orgoglioso del suo lavoro. Cerco la notizia stamattina sui giornali e trovo quattro-cinque righe con la terribile notizia in un articolo che parla di altri fatti di cronaca. Poche righe che contrastano per quello che mi sembra sia un fatto gravissimo. Ora, i miei pensieri sono solo per la ragazza, spero che guarisca presto e che presto vengano assicurati alla giustizia gli autori di questa stesa. La camorra è una montagna di merda". "Chiedo all’intera città, alla gente, alle istituzioni di essere sabato in via dei Tribunali. Noi stiamo con chi si ribella alla camorra", ha concluso.