Di Lauro, l'interrogatorio di garanzia: tutte le accuse mosse al boss
Il boss di Secondigliano, arrestato sabato a Chiaiano dopo 14 anni di latitanza, verrà ascoltato dal gip di Napoli Pietro Carola
Si terrà domani mattina, martedì 5 marzo, l'interrogatorio di garanzia di Marco Di Lauro. Quello che è ritenuto il boss dell'omonimo clan di Secondigliano, arrestato sabato a Chiaiano dopo 14 anni di latitanza, verrà ascoltato dal gip di Napoli Pietro Carola.
A Di Lauro dopo l'arresto è stato notificato l'ordine di carcerazione per associazione di stampo mafioso e droga, ovvero le accuse che gli sono valse una condanna definitiva a 11 anni e 2 mesi di reclusione, e altre due ordinanze di custodia cautelare in carcere, entrambe per associazione a delinquere di stampo mafioso finalizzata traffico di sostanze stupefacenti.
Di Lauro portato in Questura, le immagini dall'alto
Marco Di Lauro sarà assistito dagli avvocati Carlo e Gennaro Pecoraro. Il boss venne assolto dall'accusa di essere il mandante dell'agguato al Magic World in cui trovò la morte Nunzio Cangiano (datato 2007), mentre è ancora in corso - dopo numerosi intoppi ed una condanna all'ergastolo in Appello - il processo per la morte di Attilio Romanò, un imprenditore di 29 anni ucciso al posto di Salvatore Luise, nipote del boss degli scissionisti Rosario Pariante.