I sindaci dell'area nord-occidentale: "Basta! Consegneremo le nostre fasce tricolori"
Le famiglie segnalano congiuntiviti, nausee e vomito tra bambini e anziani
I primi cittadini di Giugliano, Frattaminore, Frattamaggiore, Casalnuovo di Napoli, Cardito, Caivano, Qualiano, Quarto, Calvizzano, Crispano sono esasperati: ad oggi non si riesce a dare una risposta valida al malessere che affligge i loro concittadini: “chiediamo maggiore attenzione al Governo nazionale, non ne possiamo più”, scrivono.
Roghi e miasmi
Ai roghi si aggiungono i miasmi notturni che, seppur non considerati dannosi dai sanitari, impediscono comunque ai cittadini di vivere bene.
Le famiglie segnalano, in particolare, episodi di congiuntiviti, nausee e vomito tra bambini e anziani.
"Tutto questo senza contare la scellerata ipotesi della disponibilità, espressa pubblicamente dal sindaco della città metropolitana, che Giugliano possa accogliere i rifiuti di Roma. Un ulteriore carico, considerando la moltitudine di impianti già attivati, che ci lascia davvero senza fiato. E non è metafora! ", spiegano in una lettera i sindaci.
Non c'è più tempo
"Arpac e le forze dell’ordine ci stanno accanto assicurando molti interventi per risalire all’origine dei cattivi odori, ma bisogna fare tutto il possibile davanti alla sofferenza di migliaia di persone - ribadiscono in una lettera con cui chiedono aiuto al presidente della Repubblica Mattarella e al premier Draghi - Per dare risposte ai cittadini non è più tempo per restare da soli: c’è bisogno di far sentire la nostra voce all’unisono per chiedere interventi governativi a tutto campo, considerando anche che tristemente negli anni il perimetro della Terra dei fuochi, in cui ricadono da anni mille emergenze ambientali, si è già pericolosamente allargato dalla zona a nord di Napoli al Vesuviano, e anche in altre aree del sud Italia, richiedendo sempre maggiori energie e risorse finanziarie per aggredire le conseguenze del sistema di smaltimento illegale dei rifiuti. Non c’è più tempo da perdere!".