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Associazione presidi: "Rotazioni e Dad per far partire la scuola il 14 settembre"

I banchi unici arriveranno non prima di ottobre, i dirigenti scolastici studiano le possibilità per cominciare le lezioni garantendo sicurezza e distanziamento: "Ma a Napoli c'è mancanza di aule"

Le domande sono ancora più delle risposte quando mancano meno di due settimane alla ripresa della scuola in Campania. Perché, ordinanze dei singoli comuni a parte, la data ufficiale per la riapertura degli istituti, al momento, resta quella del 14 settembre: "Il calendario scolastico è regionale e, a ora, non abbiamo indicazioni diverse dal 14" afferma Luisa Peluso, dirigente scolastica del Liceo Mercalli di Napoli e referente cittadina dell'Associazione nazionale presidi. 

Purtroppo, i punti interrogativi in campo sono ancora diversi. Una manciata di giorni per capire come riprendere le lezioni garantendo distanziamento e sicurezza in un momento in cui i dati campani del contagio da Covid-19 sono più alti delle altre regioni. "Inutile negare che a Napoli, come nel resto della regione, esiste una criticità legata alla mancanza di aule - prosegue la Peluso - Molti istituti cittadini hanno difficoltà anche in tempi normali a causa degli spazi affollati". In Campania è arrivata una prima tranche di mascherine, che studenti e docenti dovranno indossare in aula quando non sarà possibile garantire la distanza di un metro. Non si ha notizia, invece, dei banchi monoposto: "Sappiamo che sono arrivati in alcune città del Nord, ma da noi ancora non si vedono. Non esiste una data di riferimento, l'indicazione è che potrebbero essere inviati fino a fine ottobre". 

In assenza dei banchi singoli, i presidi dovranno ricorrere ad altre misure: "Al di là dei banchi - spiega la dirigente del Mercalli - è presumibile che le scuole superiori dovranno adottare una didattica a distanza a rotazione per poter ridurre il numero di studenti presenti. Per le scuole di grado inferiore, invece, dove la didattica a distanza è difficilmente percorribile o non obbligatoria per decreto, gli alunni occuperanno gli spazi a rotazione". Ed è qui che potrebbero esserci delle difficoltà, come un cane che si morde la coda, perché senza spazi adeguati e senza un numero sufficiente di docenti le rotazioni non sono scontate. Ma la Peluso assicura: "I presidi stanno facendo un lavoro straordinario per garantire l'inizio delle scuola per la data prevista".

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