Cambia la società, si modificano le abitudini: sono pochi – soprattutto nella complessità dei tessuti urbani contemporanei – i nuclei familiari di vicini di casa che si frequentano tra loro, le casalinghe ce si incontrano per prendere caffè insieme, gli uomini che dopo il lavoro si ritrovano al bar a chiacchierare.

Insomma, tutti vicini e lontani al tempo stesso. Qualcuno però ha pensato a mischiare le carte in tavola, proponendo una soluzione moderna per una sorta di “ritorno all'antico”: il “Social Street”, che prende spunto dal gruppo facebook “Residenti in via Fondazza – Bologna”. Si tratta semplicemente di utilizzare i social network per socializzare con chi abita nella propria strada, condividere necessità, esperienze, portare avanti progetti comuni.

La prima esperienza di questo tipo, in provincia di Napoli, ha avuto luogo a Torre del Greco, dove Angelo Buonincontro ha creato il gruppo “Social Street via Roma”. “Basta pensarci un attimo e ci rendiamo conto che nel quartiere dove viviamo o lavoriamo non conosciamo quasi nessuno – spiega Angelo – e magari ci sta qualcuno che ha bisogno di noi o viceversa. L’obiettivo è proprio quello partire dal virtuale e mettere in contatto persone che possono aiutarsi ed essere un po' meno soli”.

“In una Social Street si può fare davvero di tutto, in ogni ambito – prosegue l'ideatore dell'iniziativa a Torre del Greco – proporre un'azione comune, creare lavoro”.