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Cronaca

"Evacuare l'area di Vesuvio e Campi Flegrei è impossibile": ma l'Ingv prende le distanze

l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia rende noto di essere "estraneo alle affermazioni contenute nell'articolo" pubblicato su Natural Hazard and Earth System Sciences

"Estraneo alle affermazioni contenute nell'articolo". È così che oggi, attraverso una nota, l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) smentisce di esser stato coinvolto in quanto pubblicato sulla rivista Natural Hazard and Earth System Sciences.

Lo scritto riporta il titolo "The Volcanoes of Naples: how effectively mitigating the highest volcanic risk in the World?". Da esso emerge che l'area vulcanica napoletana, con Vesuvio, Campi Flegrei ed Ischia, racchiude il più alto rischio vulcanico al mondo: circa 3 milioni di persone che vivono a meno di 20 km da una possibile bocca eruttiva, e non sarebbe sostenibile "né economicamente né socialmente" ipotizzare una evacuazione massiccia ed improvvisa qualora si presenti un rischio imminente di eruzione.

L'Ingv si dissocia però "da quanto in esso riportato che non è stato condiviso internamente all'Istituto", laddove "il contenuto e le valutazioni esposte nell'articolo sono il frutto esclusivo dell'opera intellettuale degli autori dell'articolo che operano nell'ambito della libertà di pensiero ed espressione sancita dalla Carta Europea dei diritti dei ricercatori".

L'articolo sui vulcani di Napoli da cui l'Ingv ha preso le distanze

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