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Cronaca

Influenza A, Iervolino: “Diffondere notizie, non diffondere panico”

Si è svolta ieri la conferenza su prevenzione e controllo dell'influenza A al Castel Dell'Ovo. Il sindaco Iervolino: "Diffondere notizie, non diffondere panico"

Si è svolta stamattina nell’aula Compagna del Castel dell’Ovo la conferenza organizzata dall’assessore Alfredo Ponticelli e dal sindaco Iervolino per fare il punto della situazione sulla diffusione della nuova influenza A(H1N1) e per rispondere alle domande di insegnanti,genitori,dirigenti scolastici che primi fra tutti,poichè a contatto con bambini,sono preoccupati per cosa potrebbe succedere nei prossimi mesi a causa della pandemia.

Oltre al sindaco erano presenti l’Assessore all’educazione Gioia Rispoli,l’assessore alla sanità Nasti, il professor Armido Rubino, Mario Luigi Santangelo Assessore alla sanità della regione campania, Maria Grazia Falciatori commissario straordinario dell’ Asl Napoli 1,Gabriele Peperoni presidente dell’ordine dei medici chirurghi,Antonio Giordano direttore generale dell’ospedale Cotugno, Giuseppina Hamsberg del dipartimento prevenzione Asl Napoli1,e l’organizzatore della conferenza l’assessore Ponticelli.

La seduta è stata aperta dal professor Peperoni che introducendo l’idea di sinergia tra istituzioni politiche,scolastiche e mediche come unica risorsa possibile per contrastare l’epidemia,ha segnato la linea di dibattito,che è stata poi seguita in seguito da tutti i presenti.

PREVENZIONE-INFORMAZIONE-COERENZA- ma anche EDUCAZIONE-RASSICURAZIONE-TRASMISSIONE DI BUONE NORME IGIENICHE. Questi i punti alla base del dibattito.

Il professor Rubino al grido di NON ALLARMISMO,NON NEGAZIONISMO spiega con chiarezza le uniche differenze tra la normale influenza e il nuovo virus.

Per 10.000 casi di influenza normale muoiono 7 persone, per il virus H1N1 ogni 10.000 casi muoiono 4 persone. E’ chiaro secondo i presenti che l’allarmismo è generato esclusivamente dal forte carattere diffusivo di questa influenza e dal suo essere NUOVA,quindi sconosciuta.

Alle 11:40 il dibattito si apre al pubblico e tra i tanti dirigenti scolastici presenti in molti hanno messo in risalto l’impossibilità di tenere buone norme igieniche nelle scuole data la totale mancanza di fondi e personale addetto alle pulizie,causata dai drastici tagli ai fondi per le scuole di quest’anno.

Ma se le scuole rappresentano un luogo tra i più a rischio per la trasmissione del virus,e quindi da tutelare,non ci si può certo dimenticare degli anziani,tra i più esposti,se non al virus in quanto tale,alle complicazioni che da esso possono scaturire.

Il periodo di vaccino inizierà il 15 ottobre e finirà precisamente un mese dopo. Sono previste 800.000 dosi di vaccino all’ospedale Cotugno da destinare ai soggetti a rischio. Per quanto riguarda la prevenzione,c’è un unico modo per prevenire il contagio,e sembrano urlarlo in coro, solo l’igiene prolungata e profonda delle mani più volte al giorno,inutili i disinfettanti che in ogni modo non eliminano la possibilità di contrarre il virus. Viene toccato anche il problema della probabile OSPEDALIZZAZIONE del virus,generata dal possibile panico generale che si diffonderà nei periodi di massima diffusione,che si raggiungeranno tra novembre e dicembre. Si batte molto su questo punto.Il cercare negli ospedali risposte e rassicurazioni peggiorerebbe solo la situazione creando disagi,disordini e panico,in una situazione ospedaliera napoletana gia tremendamente a rischio. È  per questo che si pensa ad un controllo territoriale del virus,si consiglia di consultare medici di base e soprattutto di non farsi prendere dal panico. Nei prossimi giorni verrà scritto un documento di contenuto metodologico per affrontare l’influenza,stilato da tutti i professori presenti,come punto di partenza di quella sinergia tra istituzioni politiche,scolastiche e mediche auspicata all’inizio della conferenza.


Mercoledì prossimo 6 di ottobre ci sarà un ulteriore incontro tra il direttore scolastico regionale e i dirigenti scolastici per discutere i modi di azioni, in relazione anche ai singoli istituti scolastici.

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