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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Familiari di una paziente aggrediscono infermiera al Cardarelli. “Hanno provato a cavarle un occhio”

Secondo gli aggressori la figlia 20enne non era assistita a dovere

Un’infermiera dell’ospedale Cardarelli di Napoli è stata aggredita fisicamente con calci e pugni dai familiari di una ragazza ricoverata. È accaduto mentre l’operatrice sanitaria era in servizio. Lo ha raccontato lei stessa ai carabinieri sporgendo regolare denuncia. A quando pare i genitori della giovane, una 20enne che lamentava dolori al petto, sostenevano che la figlia non ricevesse adeguate cure, che fosse trascurata dal personale in servizio. Secondo la testimonianza raccolta dagli uomini dell’Arma un confronto tra le parti sarebbe avvenuto anche il giorno precedente, ma in quell’occasione ci sarebbe stato solo una discussione.

L'aggressione

Poi dopo qualche ora la discussione è degenerata e avrebbe coinvolto – oltre ai genitori – altre due persone che sono in corso di identificazione. Il tutto sarebbe sfociato in un’aggressione fisica. L’infermiera è stata subito soccorsa e per lei sono stati necessari dieci giorni di prognosi. Gli aggressori invece sono stati denunciati, ma le indagini sono in corso per identificare le altre due persone che avrebbero preso parte all’atto di violenza. Non è il primo episodio del genere che si verifica ai danni degli operatori sanitari, purtroppo.

La nota del Cardarelli 

"Quanto avvenuto stanotte è di una gravità inaudita. Un episodio inqualificabile che non può e non deve restare impunito". Lo dichiara in una nota la Direzione strategica dell'Azienda ospedaliera Antonio Cardarelli di Napoli in merito all'aggressione subita la scorsa notte da un'infermiera. "Alla nostra infermiera e alla sua famiglia va la solidarietà dell'intera Azienda ospedaliera. Siamo pronti a costituirci parte civile e decisi a fare quanto in nostro potere per far sì che gli autori di questa violenza siano individuati e perseguiti. La sicurezza dei nostri operatori è da sempre una priorità assoluta, un obiettivo che perseguiamo tramite il servizio di vigilanza provata, ma anche di concerto con le forze dell'ordine", conclude la nota.

La solidarietà del consigliere Zinzi 

“La violenza ai danni dell’infermiera in servizio all’ospedale Cardarelli ripropone con forza il tema della sorveglianza presso gli ospedali. Si tratta di una necessità avvertita con maggiore urgenza anche alla luce del delicato momento che stiamo attraversando e in considerazione del clima di tensione e di sospetto che è stato alimentato nell’ultimo periodo ai danni del personale sanitario. La mia solidarietà all’infermiera e a tutti gli operatori che lavorano da tempo in condizioni difficili”. Così Gianpiero Zinzi, capogruppo Lega in Regione Campania e componente Commissione Sanità.

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