Indagata Silvana Fucito, simbolo antiracket. In manette il marito
Frode fiscale: è questa l'accusa che la guardia di finanza muove ai due coniugi. La Fucito è presidente della Federazione antiracket italiana
Lei, simbolo della lotta al racket, indagata. Suo marito arrestato. Desta scalpore la vicenda di Silvana Fucito, imprenditrice che ha fatto della lotta alle estorsioni camorristiche il suo cavallo di battaglia: mentre suo marito è stato messo in manette dalle fiamme gialle con le accuse di associazione a delinquere, emissione di fatture per operazioni inesistenti e simulazione di reato, lei è sotto inchiesta e le sono stati sequestrati i beni.
Silvana Fucito è l'amministratore unico della “G.S.P. General Sell Pant srl”, azienda che ha intrattenuto rapporti commerciali con la “Color Paint srl” del marito. Questa è la società sotto accusa: nonostante presentasse dichiarazioni dei redditi e bilanci, agli inquirenti non risulta avere mai operato, annotando quindi fatture “di comodo”. Sequestrati anche i beni dell'uomo, che ammontano a tre milioni di euro.
L'inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Fausto Zuccarelli, verte su frodi fiscali che sarebbero state attuate dalle due aziende che fanno capo al marito della Fucito. La donna è coordinatrice regionale della Federazione antiracket italiana: in passato denunciò e fece arrestare alcuni camorristi che avevano dato fuoco al suo negozio di vernici.
